Con il lockdown sono venute a galla le molte criticità legate alla digitalizzazione del nostro Paese (e non solo), alla diffusione della rete veloce in tutte le zone di Italia, soprattutto quelle più remote e difficilmente collegate e raggiungibili.
Molti studenti non hanno potuto portare avanti la didattica a distanza a causa di queste limitazioni. Lo stesso Ministero dell’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, l’Agcom e le grandi compagnie telefoniche hanno condotto varie rilevazioni sul problema, con la Ministra Pisano che in primis spinge per la commercializzazione del 5G che ha concluso il periodo di sperimentazione ormai da qualche settimana.
Ecco perché è un’ottima notizia quella che Amazon investirà 10 miliardi di dollari per realizzare una costellazione di 3,236 satelliti che serviranno a fornire “servizi a banda larga affidabili ed economici” alle comunità che non hanno accesso a internet.
Lo ha annunciato la compagnia di Seattle dopo aver avuto il via libera della Federal Communications Commission (Fcc) statunitense. Il progetto, chiamato Kuiper dal colosso americano, era già stato annunciato la primavera scorsa, e ora Amazon lo lancia ufficialmente sui social:
L’investimento da 10 miliardi, evidenzia il colosso di Jeff Bezos, “creerà posti di lavoro e infrastrutture” e “renderà la banda larga accessibile alle comunità di tutto il mondo”.