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Alla domanda se sia favorevole alla proroga dello stato di emergenza, il presidente di Fi risponde così: “Stiamo lavorando per presentare in Parlamento con gli altri partiti del centro-destra una risoluzione congiunta per chiedere al governo di non prorogare lo stato di emergenza. Al momento non ci sono fondate ragioni per farlo e proseguire per questa strada significherebbe pregiudicare i consumi interni e continuare a trasmettere all’estero l’immagine di un Paese “in emergenza”. Tutto ciò comporterebbe gravi danni alla nostra economia – aggiunge -. Certo il Covid-19 è un’emergenza sanitaria tutt’altro che conclusa nel mondo e purtroppo il rischio di una seconda ondata di contagi non è affatto da escludere. Se questo accadesse governo e Parlamento sarebbero perfettamente in grado di intervenire e ove necessario in autunno, di dichiarare in poche ore un nuovo stato di emergenza”. Voterebbe il Mes? “Certamente sì, anzi chiedo al presidente Conte di portare la questione a una determinazione parlamentare al più presto possibile – dice Berlusconi -. Ma il voto sul Mes è soltanto un voto sul Mes, non è un voto di fiducia al governo nè l’atto di nascita di una maggioranza diversa. C’è una convergenza di vedute su un argomento specifico – e solo su questo – con parte della maggioranza e una divergenza con Lega e Cinque Stelle. Non ha alcun significato politico nazionale, questo deve essere chiaro”.
(ITALPRESS).