Ne abbiamo parlato proprio mercoledì scorso durante l’8° appuntamento con “I mercoledì degli editori” di USPI, con gli esperti di 22HBG: durante il periodo di lockdown le persone costrette in casa hanno passato molto più tempo con lo smartphone in mano a usare app, registrando un nuovo record.
Infatti, secondo gli analisti di App Annie, nel secondo trimestre il tempo di utilizzo delle applicazioni a livello mondiale è aumentato del 40% su base annua. Il picco si è registrato ad aprile, mese in cui si è raggiunta la cifra record di 200 miliardi di ore di uso di applicazioni.
Da aprile a giugno in Italia il tempo passato sulle app ha segnato un incremento del 30% rispetto al periodo ottobre-dicembre 2019, cioè prima della pandemia.
Un primato si è ottenuto anche nei download, con 35 miliardi di applicazioni scaricate – sempre su scala globale – nel periodo aprile-giugno. Tra tutte le app scaricate, solo tre su dieci sono videogame, le restanti riguardano intrattenimento, social, comunicazione e informazione.
Un ulteriore record si è visto nella spesa degli utenti, che per le app hanno sborsato, nel secondo trimestre, 27 miliardi di dollari.
Ovviamente in testa alle app più scaricate ci sono quelle dei big del settore e dei grandi OTT che gestiscono social e servizi di videochat, ma in generale il dato rappresenta una novità nell’utilizzo dei sistemi digitali, evidenziando una maggiore capacità della popolazione a conoscere nuove app e nuovi strumenti per informarsi ed intrattenersi.
Questi dati sono fondamentali per conoscere e riconoscere le abitudini degli utenti, come cambiano e come si sviluppano, per farsi trovare sempre pronti in un mondo che si evolve ad una velocità straordinaria.