AOSTA (ITALPRESS) – Dopo oltre due giorni è stato recuperato, dagli uomini del soccorso Alpino Valdostano e del Sagf, il
corpo senza vita dell’alpinista caduto in un crepaccio sulla
parete Nord del Gran Paradiso il 27 giugno. Si trovava a circa 30 metri di profondità, coperto da uno spesso strato di ghiaccio e neve, lo stesso che ha ceduto sotto al peso degli alpinisti che lo stavano attraversando. Illeso senza particolari traumi il compagno di cordata che aveva lanciato l’allarme. Il corpo è stato portato a Courmayeur per le procedure di identificazione.
(ITALPRESS).
corpo senza vita dell’alpinista caduto in un crepaccio sulla
parete Nord del Gran Paradiso il 27 giugno. Si trovava a circa 30 metri di profondità, coperto da uno spesso strato di ghiaccio e neve, lo stesso che ha ceduto sotto al peso degli alpinisti che lo stavano attraversando. Illeso senza particolari traumi il compagno di cordata che aveva lanciato l’allarme. Il corpo è stato portato a Courmayeur per le procedure di identificazione.
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