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“Il nostro bacino comprende 2,1 milioni di clienti, e 230.000 aziende. Aver profuso questo impegno, completamente o quasi da remoto, è un risultato molto positivo. Ma quello che più conta è aver contribuito a togliere un pensiero ai nostri clienti”, afferma Nargi in una intervista all’Italpress.
“Nel Mezzogiorno abbiamo sospeso le rate di mutui e finanziamenti per 4,2 miliardi. In tutto, circa 50.000 pratiche: al 60% hanno riguardato i privati e al 40% le imprese”, ricorda
Per quanto riguarda le imprese “siamo partiti prima del decreto cura-Italia, garantendo a livello nazionale 5 miliardi di liquidità a breve, per un periodo fino a 18 mesi. Un pronto intervento cui hanno risposto 2500 aziende del Sud, per un ammontare complessivo di 330 milioni. Poi c’è stato il decreto liquidità, e solamente dopo Pasqua, per i finanziamenti garantiti fino a 25 mila euro, abbiamo avviato nel Mezzogiorno circa 11.000 operazioni, per 220 milioni tra erogato e in fase di erogazione. Stiamo già portando avanti anche le operazioni garantite tramite Sace, e quindi complessivamente abbiamo raggiunto il plafond da un miliardo che ci eravamo prefissati: in Campania sono andati 450 milioni, 400 milioni in Puglia, e 150 tra Calabria e Basilicata”, “siamo soddisfatti, adesso con il decreto liquidità, possiamo raddoppiare questo intervento. Con le pratiche in fase di istruttoria, entro giugno potremo attivare un altro miliardo”.
(ITALPRESS).