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Quanto alla chiusura di bar e ristoranti, Lavazza osserva che “e’ una nota dolente. C’e’ una sensazione diffusa secondo cui il reparto alimentare non sia stato colpito dalla crisi e che anzi ci abbia guadagnato. Non e’ cosi’: sei imprese su dieci denunciano un calo di produzione e fatturato. E nonostante la crescita dei consumi alimentari domestici a marzo, anche aziende che hanno visto crescere fatturato e produzione hanno pero’ dovuto sopportare un aumento dei costi delle materie prime o della logistica che incidera’ negativamente sui bilanci. Dall’altra parte troviamo tutte quelle aziende che lavorano soprattutto sul canale del ‘fuori casa’ che hanno visto un calo netto delle vendite, che non potra’ essere recuperato nei prossimi mesi. E questa difficolta’ potrebbe riproporsi anche nella fase 2, perche’ molte aziende che anche hanno la possibilita’ di produrre si troverebbero comunque private del loro sbocco naturale, ovvero tutto il comparto ‘fuori casa’. Questa parte della filiera ha bisogno di un grande supporto”.
(ITALPRESS).