ROMA (ITALPRESS) – Una nuova “Via della Seta” incentrata sulla salute per combattere il Covid-19. E’ la novita’ per tutte le imprese italiane, ufficializzata dal CCPIT – China Council for the Promotion of International Trade di Shandong e da Conflavoro Pmi. Il protocollo d’intesa e’ stato firmato in videoconferenza da Yu Fenggui, presidente del CCPIT Shandong e da Roberto Capobianco, presidente di Conflavoro Pmi. La Cina per tramite dell’accordo siglato garantira’ all’Italia priorita’ e certezza dei dispositivi medici e non, come mascherine, guanti, visiere eccetera, alle aziende italiane, per far si’ che i nostri lavoratori possano ricevere tutti i dispositivi utili a prevenire il contagio del virus Covid-19 nel momento della loro ripartenza. Il protocollo garantisce una verifica certa e sicura sui prodotti che saranno inviati alle imprese italiane, in ottica di qualita’, conformita’ europee sulle certificazioni tutte e soprattutto sul prezzo e sulle tempistiche di produzione e spedizione.
“L’Italia sta affrontando con dignita’ questa crisi drammatica – ha affermato Roberto Capobianco – con piu’ di 22 mila morti e le aziende ferme da oltre un mese. Abbiamo bisogno di una quantita’ enorme di DPI per permettere alle imprese una ripartenza in piena sicurezza gia’ dal 4 maggio e ringraziamo i nostri partner cinesi per essersi attivati subito. Adesso l’impegno di Conflavoro Pmi e’ quello di collaborare con il CCPIT per combattere il virus, ma da questa intesa siglata oggi – conclude – tesseremo un ponte di collegamento tra le aziende cinesi e italiane che possa permettere lo sviluppo solidale dell’economia mondiale”.
(ITALPRESS).
“L’Italia sta affrontando con dignita’ questa crisi drammatica – ha affermato Roberto Capobianco – con piu’ di 22 mila morti e le aziende ferme da oltre un mese. Abbiamo bisogno di una quantita’ enorme di DPI per permettere alle imprese una ripartenza in piena sicurezza gia’ dal 4 maggio e ringraziamo i nostri partner cinesi per essersi attivati subito. Adesso l’impegno di Conflavoro Pmi e’ quello di collaborare con il CCPIT per combattere il virus, ma da questa intesa siglata oggi – conclude – tesseremo un ponte di collegamento tra le aziende cinesi e italiane che possa permettere lo sviluppo solidale dell’economia mondiale”.
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