LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – “Tutti gli stranieri che perdono il lavoro dovrebbero essere espulsi”. Lo ha detto il ministro dell’Economia di Malta Silvio Schembri, intervenendo in Parlamento.
“Nel momento in cui i lavoratori stranieri perderanno il posto dovranno tornare nel loro paese”, ha spiegato Schembri, chiarendo che il riferimento e’ a chi proviene dai Paesi extra Ue e lavora soprattutto nel turismo e nei servizi di sicurezza.
Il dibattito in Parlamento e’ stato chiesto dall’opposizione nazionalista, che ha espresso preoccupazione per possibili disordini sociali legati alla perdita del lavoro di centinaia di stranieri, in merito all’emergenza coronavirus.
Il ministro delle Finanze Edward Scicluna ha dichiarato che la maggor parte della comunita’ economica dovra’ fronteggiare delle ripercussioni. Da questa notte tutti i bar, ristoranti e centri sociali devono essere chiusi proprio per l’emergenza Covid-19.
Il leader dell’opposizione Adrian Delia ha chiesto all’esecutivo interventi decisi per tutelare l’occupazione.
Finora il governo maltese non ha ancora annunciato misure concrete per l’economia, ma l’associazione che rappresenta le piccole e medie imprese ha chiesto alle aziende di non licenziare i dipendenti fin quando non saranno annunciati gli interventi.
La Camera di Commercio Maltese Italiana, l’unica Camera di Commercio a Malta riconosciuta dal governo italiano, si dichiara “stupefatta” e si dissocia completamente dalle affermazioni di Schembri. “In questo momento bisognerebbe pensare alla tutela della salute di tutti e non di dividerci, in quanto, come ripetono tutti, il coronavirus non fa distinzione tra nazionalita’ – conclude la Camera di Commercio -. Siamo sicuri che le parole del ministro sono frutto di fraintendimento”.
(ITALPRESS).
“Nel momento in cui i lavoratori stranieri perderanno il posto dovranno tornare nel loro paese”, ha spiegato Schembri, chiarendo che il riferimento e’ a chi proviene dai Paesi extra Ue e lavora soprattutto nel turismo e nei servizi di sicurezza.
Il dibattito in Parlamento e’ stato chiesto dall’opposizione nazionalista, che ha espresso preoccupazione per possibili disordini sociali legati alla perdita del lavoro di centinaia di stranieri, in merito all’emergenza coronavirus.
Il ministro delle Finanze Edward Scicluna ha dichiarato che la maggor parte della comunita’ economica dovra’ fronteggiare delle ripercussioni. Da questa notte tutti i bar, ristoranti e centri sociali devono essere chiusi proprio per l’emergenza Covid-19.
Il leader dell’opposizione Adrian Delia ha chiesto all’esecutivo interventi decisi per tutelare l’occupazione.
Finora il governo maltese non ha ancora annunciato misure concrete per l’economia, ma l’associazione che rappresenta le piccole e medie imprese ha chiesto alle aziende di non licenziare i dipendenti fin quando non saranno annunciati gli interventi.
La Camera di Commercio Maltese Italiana, l’unica Camera di Commercio a Malta riconosciuta dal governo italiano, si dichiara “stupefatta” e si dissocia completamente dalle affermazioni di Schembri. “In questo momento bisognerebbe pensare alla tutela della salute di tutti e non di dividerci, in quanto, come ripetono tutti, il coronavirus non fa distinzione tra nazionalita’ – conclude la Camera di Commercio -. Siamo sicuri che le parole del ministro sono frutto di fraintendimento”.
(ITALPRESS).