ROMA (ITALPRESS) – A gennaio il debito pubblico e’ aumentato di 34,2 miliardi rispetto alla fine del 2019, raggiungendo quota 2.443,5 miliardi. Lo rende noto la Banca d’Italia, spiegando che l’incremento e’ dovuto all’aumento delle disponibilita’ liquide del Tesoro (38,6 miliardi, a 71,5), che ha piu’ che compensato l’avanzo di cassa delle Amministrazioni pubbliche (3,8 miliardi) e l’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (che complessivamente ha contenuto il debito per 0,6 miliardi).
Il debito delle Amministrazioni centrali e’ aumentato di 32,2 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e’ rimasto stabile.
A gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,9 miliardi, in aumento del 4,1 per cento (1,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2019.
(ITALPRESS).
Il debito delle Amministrazioni centrali e’ aumentato di 32,2 miliardi e quello delle Amministrazioni locali di 2 miliardi; il debito degli Enti di previdenza e’ rimasto stabile.
A gennaio le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 35,9 miliardi, in aumento del 4,1 per cento (1,4 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2019.
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