Rigettati dal Tribunale del lavoro i ricorsi di urgenza nei confronti di una nuova selezione di giornalisti.
Segno della crisi del settore: 3722 domande di partecipazione per 90 posti a tempo determinato.
Il nuovo concorso della Rai per giornalisti professionisti – 90 i posti disponibili presso diverse Testate regionali, da assumere con contratto a tempo determinato finalizzato, in caso si procedesse all’inserimento in azienda, all’assunzione a tempo indeterminato -, bandito gli ultimi giorni di agosto scorso, e temporaneamente fermato da due ricorsi amministrativi, può adesso procedere. A metà dicembre, il Tribunale del lavoro di Roma, confermando le argomentazioni spiegate da Rai nei propri atti di causa, ha rigettato i due ricorsi d’urgenza promossi da alcuni partecipanti alla selezione 2015.
Entrambi i ricorsi erano stati presentati dal “Comitato per l’Informazione pubblica”, creato da oltre 100 giornalisti che avevano partecipato al precedente concorso.
«La Rai, – si legge in una nota della società – è l’unica azienda in Italia che dal 2015 ha proceduto all’assunzione a tempo indeterminato di circa 200 giornalisti (il doppio di quanto previsto dal precedente bando), ed ha sempre sostenuto di non essere obbligata all’assunzione dei ricorrenti».
La nuova selezione conta già grandi numeri: sono infatti 3722 le richieste valide di partecipazione e le assunzioni serviranno ad integrare e irrobustire, attraverso un percorso trasparente, l’organico di 16 delle 20 sedi regionali della Rai.
La prima fase della selezione avrà a oggetto una prova preselettiva, ovvero di un test a risposta multipla, atto a verificare le conoscenze dei candidati su temi legati all’attualità, alla cultura generale e alla realtà territoriale del luogo per il quale si sta concorrendo.
La seconda fase invece, a cui potranno accedere coloro che raggiungeranno un punteggio minimo di 12/20, avrà a oggetto:
– la redazione di un testo giornalistico con pre-assemblaggio di immagini destinato alla tv, relativamente a un argomento scelto dalla commissione;
– la redazione di un testo giornalistico con pre-assemblaggio di audio destinato alla radio, relativamente a un argomento scelto dalla commissione;
– l’elaborazione di un progetto cross mediale;
– l’improvvisazione video e la lettura di un testo destinato alla radio.
La terza e ultima fase, invece, consisterà in un colloquio conoscitivo e di orientamento, durante il quale sarà testata anche la conoscenza della lingua inglese da parte del candidato.