Siena ospiterà dal 22 novembre 2019 -fino al 26 gennaio prossimo- la mostra «Tex 70 anni di un mito», realizzata e curata dallo storico e studioso del fumetto italiano, Gianni Bono, in collaborazione con la redazione di Sergio Bonelli Editore, casa editrice associata USPI, autrice dell’amato eroe del fumetto italiano.
Santa Maria della Scala, in piazza del Duomo a Siena, sarà il palcoscenico per il racconto di 70 anni di storia del celebre fumetto che dal 30 settembre 1948 non ha mai interrotto le sue pubblicazioni, con le storie ideate e realizzate dal creatore, Gianluigi Bonelli, che conserva ancora la sua macchina da scrivere nella sala riunioni della casa editrice, la sua Universal 200, da cui hanno preso vita le avventure di Aquila della Notte. “Tex, grazie al suo profondo senso di giustizia e alla sua generosità è riuscito, dal 1948 a oggi, a entrare nelle abitudini di lettura degli italiani e a diventare un vero e proprio fenomeno di costume”, si legge sul sito della casa editrice.
La storia del ranger più famoso della storia del fumetto e la sua lunga vicenda editoriale verranno raccontate con disegni, fotografie, materiali rari -come la prima vignetta di Tex in più lingue- e prodotti inediti presentati anche con installazioni create ad hoc per l’evento.
Inoltre, per creare una sorta di parallelismo tra la storia italiana e le vicende dello storico western verranno esposte anche alcune prime pagine di quotidiani per ripercorrere la storia d’Italia insieme a quella di Tex Willer.
Un po’ di storia: gli sceneggiatori che in 70 anni si sono succeduti alla realizzazione del fumetto sono stati 4. Gianluigi Bonelli, considerato il Patriarca del fumetto italiano, ha creato il personaggio di Tex Willer nel 1948 per la Casa editrice “L’Audace”, antenata della attuale Sergio Bonelli Editore. Di Tex, Gian Luigi Bonelli ha scritto i soggetti di tutte le avventure pubblicate fino a oltre la metà degli anni Ottanta, e continuando, anche in seguito, a supervisionare la produzione texiana. Scomparso nel 2001, lasciò il posto già negli anni ’70 al figlio Sergio Bonelli che si firmava con lo pseudonimo di Guido Nolitta, seguito poi negli anni ’80 da Claudio Nizzi, che aggiunse tratti polizieschi al personaggio amato dagli italiani. Dal 1994 subentrò Mauro Boselli, attuale curatore di Tex.
Inoltre, in occasione della mostra, è stato pubblicato il catalogo “Tex 70 anni di un mito”, a cura di Sergio Bonelli Editore, ricco di materiali rari, disegni e testi legati alla storia del ranger più famoso d’Italia.
(ATTENZIONE: Tutte le immagini riprodotte sono © Sergio Bonelli Editore 2019)