Twitter, Musk punta a rallentare i tempi del processo

Proprio una settimana fa Twitter aveva citato in giudizio Elon Musk, con l’accusa aver mandato in fumo l’accordo da 44 miliardi per l’acquisizione della piattaforma. Domani, martedì 19 luglio, il giudice della corte del Delawere Chancery prenderà la prima importante decisione: un processo lampo o uno standard.

Le due parti hanno, infatti, espresso volontà completamente opposte rispetto alle dinamiche del procedimento. I legali di Twitter premono affinché si passi per una risoluzione lampo, mentre gli avvocati di Musk pretendono tempi più lunghi.

L’accusa di Twitter

Nei giorni scorsi il social media aveva avviato un’azione legale contro il miliardario statunitense. Nell’atto, i legali avevano chiesto al tribunale del Delaware di costringere Musk a portare a termine l’accordo.

Inoltre, la corte era stata sollecitata ad accelerare il processo, fissando la prima udienza entro la metà di settembre, “per proteggere Twitter e i suoi azionisti dai rischi di mercato e dai danni operativi”.

La risposta di Musk

I legali della controparte, secondo quanto risulta dai documenti presentati al Tribunale, si sono opposti alla volontà dell’azienda.

“La corte dovrebbe respingere la richiesta di Twitter perché ingiustificata”, si legge nei testi. 

Infatti, per gli avvocati dell’imprenditore americano, “l’improvvisa richiesta di velocità da parte di Twitter dopo due mesi di trascinamento e offuscamento è solo la sua ultima tattica per nascondere la verità sugli account spam”.

La prolungata disputa sugli account bot e spam è “fondamentale per decifrare il valore del social media”, sostengono i difensori di Musk. Inoltre, “è anche estremamente impegnativa in tema di fatti ed esperti e richiede molto tempo”. Quindi, la prima udienza del processo dovrebbe essere spostata a febbraio 2023.

Aspettando di capire come andrà a finire, l’agenzia di stampa AGI sottolinea che la Delaware Chancery Court si muove, di solito, molto velocemente. “I giudici, esperti di diritto commerciale, sono noti per l’analisi rapida e approfondita di complesse controversie di fusione e acquisizione (che di solito vengono portate in udienza entro sei o sette mesi dal deposito dell’atto di citazione)”.