Mentre è ancora in corso la querelle con Elon Musk, su Twitter arriva una nuova accusa.
Il social network avrebbe gravi problemi di sicurezza che metterebbero a repentaglio le informazioni personali dei suoi utenti, ma anche degli azionisti. Non solo, la falla sarebbe talmente pericolosa da rappresentare un rischio per la sicurezza nazionale e per la democrazia americana.
A sostenerlo è l’ex capo della sicurezza del social, Peiter Zatko, in un’intervista rilasciata alla Cnn e al Washington Post.
L’accusa
La denuncia, presentata il 6 luglio scorso agli enti federali statunitensi, comprende punti precisi sulle presunte condotte illecite della società.
Secondo Zatko, licenziato per scarso rendimento a gennaio 2022, i manager dell’azienda avrebbero nascosto molti problemi di sicurezza. Così facendo, avrebbero favorito attività illecite come: spionaggio, manipolazione straniera, hacking e campagne di disinformazione.
Inoltre, il social network non eliminerebbe in modo definitivo i dati degli utenti una volta che questi hanno scelto di cancellare i propri account.
Infine, la talpa ritiene che i vertici di Twitter non abbiano le risorse né un vero interesse a comprendere il numero reale di account fake e bot sulla piattaforma.
Le rivelazioni hanno già fatto perdere punti in borsa a Twitter. E sembrano confermare le accuse di Elon Musk, che ha recentemente cancellato la sua offerta di acquisto del social, proprio a causa del numero sottostimato di profili falsi.