SNAG, appello in 10 punti alle forze politiche: “salviamo le edicole”

Altro appello dello SNAG, Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai, rivolto alle forze politiche e al nuovo esecutivo che si formerà dopo le elezioni del 25 settembre.

L’associazione di categoria degli edicolanti chiede di attuare una serie di misure per salvare la rete di vendita della stampa.

“La rete di vendita delle edicole può ancora essere salvata ma servono risposte urgenti e concrete. Per questo motivo abbiamo rivolto un appello a tutte le forze politiche articolato in 10 punti. La rete delle edicole è essenziale per garantire il pluralismo e promuovere una informazione di qualità, contrastando le fake news. Servono però misure di sostegno e incentivi per permettere alle edicole di raggiungere la sostenibilità economica e di modernizzarsi”, ha spiegato il Presidente SNAG, Andrea Innocenti.

Il calo delle vendite per la carta stampata procede ormai da anni, di conseguenza i ricavi derivanti dalla vendita della stampa sono molto bassi. Gli edicolanti, inoltre, non hanno “la possibilità di adeguare i prezzi (fissi per legge) ai rincari energetici o all’aumento dei costi gestionali”.

Le proposte

Nell’appello SNAG ha suddiviso le proposte per il settore in 10 punti. “Si va dal riconoscimento del ruolo e della funzione pubblica della rete, alla conferma e al rafforzamento del tax credit edicola, ad un voucher tecnologia dedicato per la digitalizzazione dei punti vendita, all’istituzione di incentivi per chi garantisce un elevato livello di servizio al cittadino o per chi apre o rileva una edicola, alla tutela delle edicole su suolo pubbliche con un intervento normativo specifico e con un CUP calmierato, al sostegno ai Comuni che valorizzano la rete di vendita, all’eliminazione delle commissioni POS nella vendita di quotidiani e periodici, all’adozione delle Conferenze Unificate che attendiamo dal 2016 per ampliare i beni e i servizi in edicola, all’attuazione del protocollo che abbiamo firmato con l’ANCI e infine al contrasto agli abusi di posizione dominante da parte della Distribuzione Locale (che spesso rifiuta le forniture o limita lo sviluppo dei punti vendita imponendo costi vietati per legge) e alla definizione di un equo compenso per la vendita della stampa”, spiega ancora Innocenti.

La situazione del settore

Sono circa 25.000 punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, di cui 13.000 edicole dedicate in via prevalente alla vendita della stampa (costituite da ditte individuali o microimprese familiari di cui il 40% sono imprese femminili).

Circa 50.000 occupati nella sola rete di vendita, 5.800 territori comunali serviti quotidianamente con la stampa, oltre 6.000 testate diffuse al pubblico.

Negli ultimi 3 anni SNAG registra un tasso di mortalità di impresa netto che (grazie alle misure di sostegno pubblico) è sceso dal -13,3% del 2019 al -6,5% del 2021.