Sarmi (Asstel): Apprezzamento del ‘DL Semplificazioni’ per completare l’innovazione del Paese

Il presidente di Asstel – l’Associazione di Confindustria che rappresenta la filiera delle telecomunicazioni – Massimo Sarmi dichiara l’apprezzamento per l’operato del governo per dotare il Paese di infrastrutture in grado di supportare la digitalizzazione e incentivare la ripresa.

Il comunicato Asstel

Il nuovo Decreto Legge Semplificazioni – Decreto Legge 31 maggio 2021, n. 77 riveste – come si legge in un comunicato dell’Asstel di oggi 3 giugno 2021 – un ruolo fondamentale nell’attuazione degli interventi del PNRR e nel percorso di accelerazione e snellimento delle procedure amministrative che la Filiera delle Telecomunicazioni richiede da tempo.

In particolare, secondo l’Associazione, semplifica il procedimento di autorizzazione per l’installazione di infrastrutture di comunicazione elettronica e agevola l’infrastrutturazione digitale degli immobili con reti in fibra ottica.

Certezza dei tempi amministrativi

“Esprimiamo il nostro apprezzamento per il lavoro svolto dal Governo. – sottolinea Massimo SarmiLe procedure per autorizzare la realizzazione delle reti a banda ultra larga fisse e mobili, come previsto nel Decreto Legge, forniscono una risposta concreta alla esigenza di certezza dei tempi richiesti dai procedimenti amministrativi.

Tale certezza è necessaria alle imprese “per dotare il Paese di infrastrutture in grado di supportare la digitalizzazione e incentivare la ripresa, nel rispetto delle competenze delle diverse amministrazioni coinvolte”.

Completare la digitalizzazione del Paese

“Auspichiamo altresì – continua Sarmi – che il Parlamento possa concludere il proprio lavoro in tempi brevi. È questo, infatti, il momento decisivo per completare la digitalizzazione del Paese e promuovere gli investimenti”,  

La copertura delle reti a banda ultra larga sempre più capillare

“L’obiettivo è che possa iniziare un nuovo corso che permetta alle persone e alle imprese di sfruttare appieno tutte le opportunità offerte dall’innovazione, dal 5G e da una copertura delle reti a banda ultra larga sempre più capillare del territorio italiano, per colmare il divario digitale” – conclude il Presidente.