
“I dati di gennaio riferiti al mercato del lavoro confermano i segnali di contrazione dei livelli di occupazione rilevati a dicembre, con una diminuzione degli occupati e un aumento dei disoccupati e degli inattivi – sottolinea l’Istituto di Statistica -. Nel quarto trimestre, le stime preliminari sui posti vacanti si mantengono sui livelli dei tre mesi precedenti.
A febbraio, l’inflazione complessiva ha manifestato un nuovo rallentamento, legato ai movimenti delle componenti volatili. La core inflation e’ rimasta stabile e ha continuato a segnare ritmi di crescita dimezzati rispetto a quelli dell’area euro”.
“Gli indici di fiducia di febbraio, che ancora non incorporano le reazioni alla piena manifestazione del contagio di Covid-19 in Italia, hanno registrato per i consumatori un peggioramento diffuso a tutte le componenti con una flessione marcata del clima futuro. L’indice di fiducia delle imprese ha, invece, mostrato un lieve miglioramento dopo il forte calo del mese precedente – conclude l’Istat -. L’indicatore anticipatore continua a registrare tassi di crescita negativi, evidenziando che lo scenario a breve termine della nostra economia rimane caratterizzato da prospettive di persistente debolezza dei livelli di attivita’ economica. Anche questo indicatore non riesce ancora a stimare gli effetti legati all’emergenza sanitaria in corso”.
(ITALPRESS).