Media freedom Act, editori Ue: “danneggia la stampa libera e indipendente”

Nel gennaio scorso la Commissione Ue aveva dato il via alla consultazione pubblica che avrebbe contribuito alla stesura del testo dell’European Media Freedom Act (EMFA).

Una legge europea sulla libertà di stampa per “sostenere la ripresa e la trasformazione del settore dei media e dell’audiovisivo dopo la pandemia, proteggere e responsabilizzare i giornalisti in tutta l’Unione europea, e garantire la libertà e il pluralismo dei media in tutta l’Unione”.

Ma gli editori europei non sono d’accordo, tanto da chiedere direttamente alla Commissione di non adottare il testo.

La nota di EMMA e ENPA

Nel dettaglio, sono state EMMA (European Magazine Media Association) e ENPA (European Newspaper Publishers Association) a farsi sentire con una nota congiunta. Definiscono l’EMFA una “minaccia per la libertà di stampa”, un vero e proprio “Media unfreedom act”, ovvero una ‘Legge per la mancanza di libertà della stampa’.

In particolare le associazioni degli editori affermano di non vedere “alcun motivo per armonizzare ulteriormente la legislazione sui media a livello comunitario a favore di un più stretto controllo da parte delle autorità dei media o, indirettamente, da parte della Commissione”.

E poi accusa la Commissione Ue: “non proteggerà la libertà dei media ma promuoverà invece una regolamentazione dei media a danno della stampa libera e indipendente e della democrazia europea. Dobbiamo chiedere con la massima urgenza di rivedere fondamentalmente o abbandonare il progetto del tutto”.