Arrestati ad Hong Kong sei giornalisti della testata online Stand News.
Dopo il blitz degli agenti della polizia per l’accusa di “pubblicazione sediziosa” il sito di notizie ha annunciato la chiusura della testata con le dimissioni del direttore Patrick Lam e di tutti i dipendenti.
L’arresto del direttore e dei giornalisti
Le autorità di Hong Kong hanno arrestato sei giornalisti ed ex dipendenti della testata locale Stand News con l’accusa di “pubblicazione sediziosa”. Come riporta l’Agenzia AGI, la polizia ha affermato che più di 200 poliziotti in uniforme e in borghese sono stati schierati per perquisire l’ufficio del giornale nel distretto di Kwun Tong.
Un reporter dell’agenzia AFP ha visto il direttore di Stand News, Patrick Lam, che veniva condotto in manette nell’edificio dove ha sede la testata.
Il blitz della polizia
Dopo l’Apple Daily, i giornalisti dello Stand News sapevano che sarebbe toccato anche a loro.
Un centinaio di poliziotti ha fatto irruzione nella redazione di quello che ormai era rimasto l’ultimo media pro-democrazia di Hong Kong, portandosi via computer, telefoni, 500mila dollari e vari documenti. Trentatré scatoloni in tutto.
Un altro centinaio di agenti nelle stesse ore, all’alba, bussava alle porte di casa dei redattori e dei membri del consiglio di amministrazione. In manette ci sono finiti in sette.
L’accusa: «Cospirazione per pubblicare materiale sedizioso»
Fondato sette anni fa dopo la Rivoluzione degli ombrelli, lo Stand News raggiunse una certa popolarità durante le manifestazioni del 2019, con la sua copertura in tempo reale degli scontri e con i suoi editoriali critici.
Nel breve video, trasmesso in una diretta su Facebook, gli ufficiali hanno detto al viceredattore, Ronson Chan, che avevano un mandato di tribunale per indagare sulle accuse di “cospirazione per pubblicazioni sediziose“.
Chiude l’ultimo media pro-democrazia di Hong Kong
La testata online di notizie Stand News cessa, quindi, le pubblicazioni. Il direttore responsabile, Patrick Lam, ha rassegnato le dimissioni e tutti i dipendenti sono stati licenziati. Il sito internet e i profili social di Stand News non saranno più aggiornati e verranno presto chiusi.
Le contrastanti dichiarazioni dei protagonisti
«La città avrà sempre bisogno della verità, non importa quanto sia difficile la strada da percorrere», ha detto Chan.
«Non stiamo prendendo di mira i giornalisti, ma i reati di sicurezza nazionale», si è difeso il sovrintendente Steve Li, accusando la testata di aver pubblicato articoli che hanno suscitato «odio o disprezzo per il governo».
«Pechino sta sradicando ogni spazio dell’opposizione», ha twittato Sunny Cheung, attivista in esilio negli Stati Uniti.
(Foto in alto: lo skyline di Hong Kong di notte- da www.wikipedia.org – di Base64, retouched by CarolSpears – licenza CC BY-SA 3.0)