La Corte d’Appello di Parigi conferma che Google dovrà avviare le trattative con gli editori francesi per raggiungere accordi circa il pagamento per l’utilizzo dei loro contenuti.
Il colosso americano aveva fatto ricorso dopo la decisione dell’Antitrust francese (Autorité de la Concurrence) dell’aprile scorso che ingiungeva all’azienda di negoziare con gli editori di giornali la giusta remunerazione per il riuso dei loro contenuti protetti da copyright.
Quindi, respinto il ricorso di BigG, la Francia potrebbe fare da apripista per nuovi accordi tra Google e gli editori di tutto il Vecchio Continente.
La sentenza, quindi, potrebbe portare a un accordo su scala nazionale tra Google e le società editrici. L’Antitrust ad aprile aveva dato tre mesi di tempo al colosso americano per condurre le trattative con gli editori e le agenzie di stampa sull’equa remunerazione per la ripresa dei contenuti e l’accordo di negoziazione doveva coprire retroattivamente anche i diritti sanciti dalla Direttiva europea sul Copyright che la Francia ha recepito il 24 ottobre 2019 (il primo Stato in Europa).
Google ha confermato comunque di essere pronta a trovare una soluzione in Francia e che la priorità dell’azienda resta quella di “raggiungere un’intesa con gli editori e le agenzie di stampa francesi”. La nota di Mountain View sottolinea che l’appello è stato presentato “per ottenere chiarezza legale su alcune parti” della decisione di aprile dell’antitrust. Allo stesso modo adesso verrà “analizzata” la decisione della corte d’Appello di Parigi.