Draghi sprona i ministri: più veloci sulle norme attuative

Il Presidente ha sottolineato l’importanza di una più celere adozione dei provvedimenti attuativi ai quali le norme di legge rinviano.

Accelerare i provvedimenti attuativi a cui rinviano le norme di legge

Nel corso dell’ultimo Consiglio dei Ministri n. 23 del 10 giugno scorso, il Presidente Mario Draghi ha sottolineato l’importanza di una più celere adozione dei provvedimenti attuativi ai quali le norme di legge rinviano.

Il nuovo metodo operativo

Il Presidente ha illustrato un nuovo metodo operativo, condiviso con il Sottosegretario Roberto Garofoli e consistente nell’assegnazione ad ogni Amministrazione di obiettivi da perseguire, con target specifici di decreti da adottare, a partire dai mesi di giugno e luglio 2021.

Il raggiungimento dei target

Per condividere i target, il cui raggiungimento deve essere un impegno prioritario per i Ministri e le Amministrazioni, il Sottosegretario delegato si recherà presso i Ministeri. I

l ciclo di incontri è stato già avviato con il Ministro dell’economia e delle finanze e proseguirà nei prossimi giorni con gli altri Ministri.

La Rete dell’attuazione del programma di governo

Il Sottosegretario Roberto Garofoli, poi, ha illustrato alcuni criteri operativi per una più efficace attuazione delle disposizioni normative, come condivisi nella Conferenza dei Capi di Gabinetto del 31 maggio.

Tra questi, la costituzione di una Rete dell’attuazione del programma di governo, coordinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. La Rete sarà costituita dai Nuclei per l’attuazione del programma di Governo che ciascun Ministero dovrà istituire all’interno degli Uffici di diretta collaborazione,

Obiettivo: recupero dell’arretrato e più velocità di attuazione

Il compito specifico è quello di lavorare sul recupero dell’arretrato e sulla costante attuazione dei provvedimenti del Governo in carica.

 (Foto in alto: Il Presidente Draghi al Vertice G7- da www.governo.it, licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)