DMA, Ue pubblica modello di conformità per le big tech

La Commissione europea ha pubblicato il modello di conformità che i gatekeepers dovranno compilare e presentare, seguendo le norme dettate dal Digital Markets Act (DMA).

Chi sono i gatekeepers

L’Ue definisce gatekeepers tutte quelle aziende che “detengono una posizione economica forte” e che “occupano una forte posizione di intermediazione”, le quali erogano servizi digitali nello Spazio Economico Europeo (SEE).

I 6 gatekeepers che si sono già dichiarati tali di fronte alla Ue sono Alphabet, Amazon, Apple, ByteDance (TikTok), Meta, Microsoft.

Il modello di conformità

La Commissione Ue si aspetta che le relazioni di conformità compilate dai gatekeepers siano dettagliate e complete di tutte le informazioni che permetteranno la giusta valutazione dell’effettiva conformità.

Le relazioni dovranno essere presentate entro sei mesi dalla designazione a gatekeeper e aggiornate almeno una volta l’anno. Dunque il 7 marzo 2024 si ha la scadenza ultima per le big tech.

Gli obblighi dei gatekeepers

Con il DMA, in vigore dal 1° novembre 2022, si sono stabiliti degli obblighi per rendere il mercato digitale europeo uno spazio più sicuro.

Già dal momento della designazione a gatekeepers, le società interessate hanno iniziato ad applicare alcuni obblighi, tra i quali garantire che l’annullamento dell’iscrizione ai servizi sia agevole come l’iscrizione iniziale; che i propri servizi siano resi interoperabili per i terzi; che i dati siano accessibili agli utenti che li producono.

I gatekeepers, dunque, non potranno più raccogliere indiscriminatamente o comprare i dati degli utenti e non potranno più forzare l’uso dei propri servizi con la preinstallazione delle proprie applicazioni.

La Commissione europea stilerà una sintesi di ogni relazione e infine controllerà l’attuazione e il rispetto degli obblighi. Nel caso di non rispetto degli obblighi stabiliti nel DMA, la Commissione potrà imporre una multa pari al 10% (se la violazione è ripetuta, si potrà arrivare ad un massimo di 20%) del fatturato mondiale della società.

Articolo di T. S.