Distribuzione stampa: istruttoria Antitrust sulla cessione del 51% di Press-Di

L’Antitrust ha avviato una istruttoria sulla cessione ad Artoni e Srh, da parte di Mondadori Media, della maggioranza di Press-Di.

L’indagine dell’Antitrust

Sul Bollettino settimanale dell’Autorità della concorrenza e del mercato del 19 aprile 2022 – pubblicato sul sito www.agcm.it –  si annuncia l’avvio di una istruttoria sulla cessione ad Artoni e Srh, da parte di Mondadori Media, della maggioranza del capitale sociale di Press-Di, società specializzata nella distribuzione di giornali.

L’indagine della Autorità fa riferimento, inoltre, al riconoscimento reciproco di un articolato insieme di diritti di opzione di acquisto. E di vendita di ulteriori quote del capitale sociale di Press-Di e alla definizione di regole di governance.

Gli effetti dell’operazione

L’operazione in esame – specifica l’Antitrust –  determina l’acquisizione del controllo di un distributore nazionale di stampa quotidiana e periodica (Press-Di) da parte di un soggetto che controlla diversi distributori locali (Artoni e SRH).

Press-Di, rileva l’Autorità, non è attiva nella distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica. E Artoni e SRH non sono attive nella distribuzione nazionale di stampa quotidiana e periodica.

Pertanto, l’operazione in esame presenta effetti di natura essenzialmente verticale, rinvenibili nel rapporto tra i distributori nazionali e distributori locali di periodici e quotidiani.

Posizione dominante nei mercati della distribuzione locale

Ad avviso dell’AGCM, Artoni e SRH detengono, attraverso i distributori controllati, posizioni dominanti nei mercati della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica, nei quali sono attivi.

Infatti, i distributori locali in questione si trovano, di norma, in posizione di monopolio e quasi monopolio – con quote del 100% o molto prossime a tale valore – essendo gli unici attivi nelle rispettive aree di operatività.

Alla descritta struttura di mercato si sottrae solo Tirreno Press (che gestisce anche i mandati affidati fino al maggio 2021 ad Agenzia Romana). Che si confronta, nelle aree di competenza, con altri distributori locali.

Effetti preclusivi sia nei confronti dei distributori locali sia nei confronti dei distributori nazionali concorrenti

Ciò, sostiene l’Authority, può generare effetti preclusivi nei confronti dei distributori locali in aree diverse da quelle in cui operano Artoni e SRH. Ed effetti altrettanto preclusivi nei confronti dei distributori nazionali concorrenti di Press-Di.

Il parere dell’Antitrust

l’Antitrust sostiene che l’operazione di concentrazione in esame appare prima facie idonea a rafforzare la posizione dominante di Artoni e SRH nei mercati della distribuzione locale di prodotti editoriali nei quali sono presenti.

Con effetti anticoncorrenziali nel mercato nazionale della distribuzione di stampa quotidiana e periodica. E nei mercati della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica su tutto il territorio nazionale.

Effetti anticoncorrenziali

L’operazione in esame pertanto – come ribadito nell’avvio della indagine – è suscettibile di determinare, ai sensi dell’articolo 6 della legge n. 287/90, la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica.

E tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza nel mercato nazionale e nei mercati della distribuzione locale di stampa quotidiana e periodica su tutto il territorio nazionale.

La Delibera C12422B – Provvedimento n. 30101

Per le motivazioni sopra esposte, L’Autorità garante della concorrenza e del mercato delibera l’avvio dell’istruttoria, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, nei confronti delle società Mondadori Media S.p.A., Artoni Group S.p.A., SRH S.r.l. e Press-Di Distribuzione Stampa e Multimedia S.r.l.

Fissa il termine di giorni dieci per l’esercizio delle Parti del diritto di essere sentiti. E  che il procedimento deve concludersi entro quarantacinque giorni decorrenti dalla data di delibera.