DIE e contributi diretti – anno 2021: aperta la piattaforma informatica per l’ammissione delle domande

Il termine per la presentazione delle domande scade perentoriamente il 31 gennaio 2022.

COMUNICATO DEL DIPARTIMENTO

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, con una  nota pubblicata sul proprio sito istituzionale, ha reso  noto che dal 3 gennaio 2022 è attiva la piattaforma per la presentazione delle domande di ammissione ai contributi diretti per l’anno 2021 in favore delle imprese editrici di quotidiani, nazionali e diffusi all’estero, e di periodici nazionali, il cui termine scade il 31 gennaio   2022.

RICHIESTA DELLA RATA DI ANTICIPO

La domanda e i documenti richiesti per l’eventuale erogazione della rata di anticipo vanno presentati utilizzando esclusivamente la procedura online sulla piattaforma per la gestione dei contributi implementata dal Dipartimento, sempre accessibile dal 3 al 31 gennaio 2022.

MODALITÀ DI ACCESSO ALLA PIATTAFORMA

Le imprese che hanno presentato domanda di contributo per gli anni precedenti, possono utilizzare per l’accesso alla piattaforma le credenziali di cui sono già in possesso.

Le altre imprese possono richiedere le credenziali di accesso, inviando il modulo di richiesta debitamente compilato alla seguente PEC: die.contributidiretti@pec.governo.it

A seguito della richiesta, il Dipartimento provvederà ad inviare le credenziali riservate (username e password) e l’indirizzo attraverso il quale accedere alla piattaforma.

LE IMPRESE EDITRICI DI QUOTIDIANI EDITI E DIFFUSI ALL’ESTERO

Le imprese editrici di quotidiani editi e diffusi all’estero, entro il termine del 31 gennaio 2022, devono inviare al Dipartimento la domanda e i documenti richiesti utilizzando la piattaforma per la gestione dei contributi  e, entro il medesimo termine, inoltrare la domanda e la relativa documentazione all’ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente che, verificatane la completezza, la trasmetterà, entro il 28 febbraio 2022, al Dipartimento al seguente indirizzo PEC: die.contributidiretti@pec.governo.it e, per conoscenza, al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

CHI PUÒ ACCEDERE AL CONTRIBUTO

Ricordiamo che possono accedere al contributo pubblico all’editoria, a condizione che, in ambito commerciale. esercitino unicamente un’attività informativa autonoma e indipendente di carattere generale:

a) le cooperative giornalistiche;

b) le imprese editrici il cui capitale è detenuto in misura maggioritaria da cooperative, fondazioni o enti senza fini di lucro, limitatamente ad un periodo di cinque anni a decorrere dal 15 novembre 2016, data di entrata in vigore della legge 26 ottobre 2016, n. 198;

c) gli enti senza fini di lucro ovvero le imprese editrici il cui capitale è interamente detenuto da tali enti;

d) le imprese editrici che editano quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche.

I requisiti di accesso sono disciplinati dal decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70.

Cons. Ferruccio Sepe, Capo del Dipartimento Editoria della PCM (foto © uspi)

COMUNICAZIONE ANNUALE ALL’AGCOM PER LE IMPRESE RICHIEDENTI I CONTRIBUTI

Ricordiamo che entro il prossimo 31 gennaio 2022, le imprese editrici di testate che accedono ai contributi di cui sopra devono effettuare la comunicazione annuale al ROC relativa all’anno 2021 così come previsto all’allegato B della delibera AGCOM n. 666/08/CONS e s.m.

Gli editori devono trasmettere, inoltre, le dichiarazioni con le quali comunicano le eventuali situazioni di controllo e/o collegamento ai sensi dell’art. 2359 c.c.

Le informazioni richieste devono essere aggiornate al 31 dicembre 2021 e trasmesse in formato elettronico (smart card) attraverso il portale www.impresainungiorno.gov.it.

Evidenziamo che gli adempimenti di cui sopra sono conditio sine qua non per il rilascio dell’attestazione di regolarità richiesta dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria per l’erogazione dei contributi.

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Contributi diretti all’editoria, il Dipartimento aggiorna le FAQ