Bulgarelli (INPGI): “Previdenza dei giornalisti è salva”

“Non era il passaggio all’INPS la strada prevista dalla maggioranza che governa l’INPGI, ma è l’unica sopravvivenza possibile”, sostiene il Consigliere generale.

Le considerazioni di Bulgarelli

L’Inpgi che confluisce nell’Inps è l’unica via per garantire contributi”, dice Andrea Bulgarelli, consigliere generale e fiduciario INPGI per il Friuli-Venezia Giulia.

“Con la Legge di Bilancio 2022, la previdenza dei giornalisti italiani è salva, dice il Consigliere, aggiungendo che “non era il passaggio della gestione principale all’Inps la strada prevista dalla maggioranza che governa l’Inpgi, ma è l’unica sopravvivenza possibile con una riserva tecnica di 1,2 anni, che non garantisce pensioni neppure fino al 2024”.

La garanzia pubblica per le pensioni dei giornalisti

Secondo le parole riportate dalla testata giornalistica Primaonline, per Bulgarelli: “La garanzia pubblica per le pensioni dei giornalisti richiesta dal Presidente Mattarella trova completamento ideale nella volontà politica frutto di un confronto intenso e finalmente trasparente sulla situazione dell’Istituto.

Insufficiente anche l’allargamento della platea

Anche il “solo allargamento della platea dei contribuenti non sarebbe stato sufficiente. – afferma il consigliere INPGI –  E confluire nell’Inps è l’unica via per garantire i contributi”. Anche considerando che non ci sarà “una condizione di condivisione politica come quella attuale”.  

Bisogna gioire

“Della storia dell’Istituto (chenel frattempo ha aperto un nuovo sito – ndr) rimarrà in vita solo la gestione separata” con il nome di Inpgi. Oggi bisogna “gioire”, sostiene Bulgarelli.

La fallimentare gestione dell’INPGI

“Ci sarà tempo per lavare i panni sporchi all’interno della categoria, spiegando come è stato gestito l’Istituto negli ultimi anni e di come ci sia stato grazie alla minoranza in consiglio generale il coraggio di confrontarsi con la politica su tutte le poste aperte con lo Stato”, precisa Bulgarelli.

Per il quale c’era sì “il rischio di perdere l’autonomia dell’Istituto, ma era più importante garantire i nostri contributi”.

Decisione giusta e seria

Eppure sono tante le critiche a questa soluzione che l’esponente del vecchio Istituto di previdenza definisce “giusta e seria”.

Promessa di vigilanza sulla futura Commissione

Nei prossimi mesi una commissione mista definirà le regole dei trasferimenti all’Inps” e Bulgarelli annuncia che chiederà “un puntuale aggiornamento sui vari passaggi chiedendo di “mandare domande in modo da predisporne una raccolta e trasferirle a Roma per richiedere le relative risposte”.

(Foto in alto: Andrea Bulgarelli, tratta dal suo profilo twitter)