Per le sue finalità il Premio ha, anche per questa edizione, il Patrocinio della Unione Stampa Periodica Italiana.
Giornalisti, associazioni e comunicatori professionisti hanno ancora tempo per candidarsi alla VII edizione del “Premio OMaR per la Comunicazione sulle Malattie e i Tumori Rari”, l’appuntamento annuale organizzato dall’Osservatorio Malattie Rare (OMaR) in partnership con i principali stakeholder del settore: Orphanet Italia, il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, la Fondazione Telethon e UNIAMO FIMR Onlus – Federazione Italiana Malattie Rare.
Il termine ultimo per l’invio dei materiali è la mezzanotte del 10 gennaio 2020.
I vincitori degli oltre 20mila euro di montepremi – scelti tra coloro che avranno saputo fare informazione corretta e sensibilizzazione efficace su questi particolari temi – verranno resi noti il prossimo 28 febbraio, in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare.
Le categorie in gara per questa VII edizione sono: Premio giornalistico categoria stampa e web; Premio giornalistico categoria audio-video; Premio per la migliore campagna di comunicazione (professionisti); Premio per la migliore campagna di comunicazione (non professionisti); Premio per la migliore divulgazione attraverso foto, illustrazioni, fumetti, installazioni artistiche.
Oltre a questi, la giuria si riserva il diritto di attribuire un premio aggiuntivo.
Partecipare al Premio OMaR è semplicissimo: basta andare sul sito e leggere il regolamento, compilare la scheda d’iscrizione e inviarla – insieme all’elaborato – all’indirizzo di posta elettronica premio@premiomalattierare.it.
La giuria del Premio è composta da esponenti di Fondazione Telethon, di Orphanet Italia, del Centro Nazionale Malattie Rare – Istituto Superiore di Sanità, di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, di Ferpi – Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, del Festival Cinematografico Uno Sguardo Raro e di Ability Channel.
Inoltre, il Premio ha il patrocinio di Web Health Information Network (Whin), Ability Channel, del CNR – Centro Nazionale Ricerche, dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti e di vari ordini regionali, della Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, della Federazione Italiana Editori Giornali, della Federazione Nazionale Stampa Italiana.