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Startup innovative costituite online: la fotografia al 31 dicembre 2019

Si conferma il trend positivo di utilizzo della nuova modalità di costituzione.

Al 31 dicembre 2019 sono 2.769 le startup innovative avviate: una crescita di 193 unità rispetto al dato registrato alla passata rilevazione (fine settembre 2019).

È quanto emerge dal nuovo report: La nuova modalità di costituzione delle startup innovative – 14° rapporto trimestrale”, pubblicato dal Ministero dello sviluppo economico in collaborazione con Unioncamere e InfoCamere.

Grazie a una modalità di costituzione digitale e gratuita, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una procedura interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia. L’esenzione dall’atto notarile consente un risparmio medio sui costi d’avvio stimato in circa 2mila euro.

Oltre a descrivere la distribuzione territoriale del fenomeno, il Rapporto si concentra su due aspetti di particolare interesse: il tasso d’adozione della modalità online sul totale delle imprese di nuova costituzione, e la durata media delle pratiche.

Tasso d’adozione

La modalità online è stata scelta da poco meno di 4 startup su 10 costituite in Italia nell’ultimo anno, in lieve ribasso nel quarto trimestre 2019 (39,8%, rispetto al 36,4% degli ultimi 12 mesi).

La nuova modalità è diffusa sull’intero territorio nazionale, con una forte presenza in tre regioni – Lombardia (27,5%), Veneto (11,1%) e Lazio (10,9%) – che ospitano insieme quasi il 50% delle startup costituite online. Milano si conferma il principale, rappresentando da sola il 16,8% di tutte le aziende create digitalmente

Tuttavia, la variabilità territoriale è molto elevata, con notevoli scostamenti rispetto al dato nazionale. Paradigmatico il caso della Basilicata, in cui più del 50% delle startup innovative ha optato per la modalità online. Compaiono invece nella parte bassa della graduatoria Piemonte, Umbria, Emilia-Romagna e Marche.

Durata delle pratiche

Altro indicatore per cui si riscontrano variazioni significative a livello territoriale è il tempo medio d’attesa tra la costituzione e l’iscrizione dell’azienda nella sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, fase che richiede una verifica dei requisiti da parte della CCIAA competente. In media una startup innovativa costituita online attende 33,9 giorni per ottenere l’iscrizione nella sezione speciale, mentre nell’ultimo anno i tempi di attesa medi si sono ridotti a 22,6 giorni.

Anche le startup stanno subendo le restrizioni produttive e commerciali  decise dal governo a causa della emergenza sanitaria in atto, ma proprio per le loro caratteristiche di snellezza e celerità di adattamento potrebbero essere le prime a ripartire passato questo momento di difficoltà.

uspi

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