Rapporto Auditel-Censis, il digitale cresce ma gli italiani invecchiano

È stato presentato il quinto rapporto Auditel-Censis dal titolo “La transizione digitale degli italiani- dal boom degli schermi connessi alla banda larga, il Paese grazie alla televisione, corre verso la modernità”.

Presente anche il sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini.

Due fenomeni in contrasto

Il rapporto ha messo in correlazione due realtà che percorrono direzioni diverse.

Da un lato l’imponente crescita del fenomeno delle Smart Tv, che registrano un +210% negli ultimi cinque anni.

L’87,2% delle famiglie italiane, infatti, ha in casa almeno un dispositivo connesso ad internet. Cinque milioni possiedono un kit completo composto da smartphone, tablet, Smart Tv e computer.

Dall’altro la situazione odierna delle famiglie italiane che, nello stesso lasso di tempo, si sono impoverite, sono invecchiate e hanno visto diminuire i propri componenti.

Quindi, mentre la crescita del digitale sembra sempre più forte, aumenta anche il numero di cittadini non in grado di utilizzarlo. L’Istat ha infatti previsto nei prossimi anni un raddoppiamento degli italiani over 90, che avranno ovvie difficoltà nell’utilizzo di questi mezzi.

Dei tre milioni di italiani che non sono connessi ad internet, la maggior parte è, infatti, over 65.

L’intervento di Barachini

Il sottosegretario ha confermato anche in questa sede la proposta di un finanziamento pubblico che garantisca il pluralismo e che sostenga le realtà sul mercato editoriale.

Tale sostegno, precisa Barachini, può funzionare solo se gli editori torneranno a offrire un servizio di qualità, ridando alle proprie aziende un’identità di valore culturale.

Articolo di L.L.