ROMA (ITALPRESS) – Roma non è una città ingovernabile, c’è bisogno di pazienza e lavoro certosino. Ne è convinta Virginia Raggi, sindaca uscente e ricandidata per il M5S. Intervistata dal direttore dell’agenzia Italpress, Gaspare Borsellino, ha ripercorso gli anni passati in Campidoglio: “Il lavoro che ho fatto in questi 5 anni è stato un lavoro di ricostruzione totale della macchina amministrativa, a partire dai bilanci, dai conti. Aver messo i conti in ordine ci ha consentito di ricominciare ad avere un pò di soldi per iniziare a lavorare per la città. Accanto a questo abbiamo risistemato i conti delle nostra partecipate, anche quelli erano totalmente devastati, abbiamo riavviato tutto il settore delle gare pubbliche, abbiamo rimesso in fila i pezzi, abbiamo fatto ripartire tanti cantieri e poi abbiamo puntato un faro dritto sulla legalità”. La prima cittadina spiega che “oggi la macchina cammina e in alcuni casi ha ricominciato a correre, però abbiamo grandi sfide davanti, per farla correre, abbiamo i fondi del Pnrr, abbiamo la candidatura ad Expo 2030, abbiamo il Giubileo 2025. Abbiamo fatto un lavoro di ricostruzione e riavvio della macchina amministrativa adesso dobbiamo continuarlo, consolidare i risultati raggiunti e dobbiamo moltiplicarli. Io dopo aver ricostruito la macchina so come si guida, cosa che oggettivamente gli altri candidati non sanno fare, non hanno mai avuto un’esperienza da sindaco”.
La candidata del M5S è orgogliosa del lavoro fatto: “Il sindaco deve stare tra la gente, non deve avere paura di metterci la faccia, di fare scelte, ho lottato accanto alle persone perbene, anche se oggi vivo sotto scorta, rifarei tutto, per troppo tempo la politica ha coperto un certo tipo di criminalità, e di affarismo”. E in vista dell’appuntamento elettorale del 2 e 3 ottobre si dice convinta che “oggi è assolutamente inaccettabile lasciare la città in mano a coloro che, con volti nuovi, coprono gli stessi partiti che Roma l’hanno sgovernata e che di fatto riporterebbero questa amministrazione, che è uscita dalla palude con uno sforzo enorme, indietro di 20 anni. Oggi abbiamo delle sfide che non possiamo perdere: Pnrr, Giubileo, Expo”.
Entrando nei temi della campagna elettorale, Raggi ha parlato di trasporti e rifiuti: “Le due società Atac e Ama erano devastate dal punto di vista economico finanziario, abbiamo riavviato il risanamento e già posto in essere il cambiamento. L’obiettivo è togliere il traffico attuando la cura del ferro, anche con 38 km di nuove linee metropolitane, da qui a 5-10 anni sarà molto più semplice muoversi in città” e promette “il tema della transizione ecologica e della sfida alla sostenibilità diventa il tema del futuro, è la priorità di tutte le agende”. Per Raggi “Roma non è una città ingovernabile, è una città governabile ma molto complessa, ci vuole un lavoro di pazienza, certosino per renderla più semplice”.
(ITALPRESS).
La candidata del M5S è orgogliosa del lavoro fatto: “Il sindaco deve stare tra la gente, non deve avere paura di metterci la faccia, di fare scelte, ho lottato accanto alle persone perbene, anche se oggi vivo sotto scorta, rifarei tutto, per troppo tempo la politica ha coperto un certo tipo di criminalità, e di affarismo”. E in vista dell’appuntamento elettorale del 2 e 3 ottobre si dice convinta che “oggi è assolutamente inaccettabile lasciare la città in mano a coloro che, con volti nuovi, coprono gli stessi partiti che Roma l’hanno sgovernata e che di fatto riporterebbero questa amministrazione, che è uscita dalla palude con uno sforzo enorme, indietro di 20 anni. Oggi abbiamo delle sfide che non possiamo perdere: Pnrr, Giubileo, Expo”.
Entrando nei temi della campagna elettorale, Raggi ha parlato di trasporti e rifiuti: “Le due società Atac e Ama erano devastate dal punto di vista economico finanziario, abbiamo riavviato il risanamento e già posto in essere il cambiamento. L’obiettivo è togliere il traffico attuando la cura del ferro, anche con 38 km di nuove linee metropolitane, da qui a 5-10 anni sarà molto più semplice muoversi in città” e promette “il tema della transizione ecologica e della sfida alla sostenibilità diventa il tema del futuro, è la priorità di tutte le agende”. Per Raggi “Roma non è una città ingovernabile, è una città governabile ma molto complessa, ci vuole un lavoro di pazienza, certosino per renderla più semplice”.
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