FIRENZE (ITALPRESS) – “Chi me l’ha fatto fare di tornare alla Fiorentina? Il cuore e l’istinto. Trovando per le strade della città tanti tifosi mi chiedevano di tornare ma io non sarei mai andato via. La storia, ormai, la conoscono tutti. Sono tornato per riprendere anche un certo tipo di discorso. Qui c’è una sfida importante, anche se si rischia di rovinare degli equilibri. Di sicuro non sarò mai solo in questo percorso”. Lo ha detto Cesare Prandelli nella conferenza stampa per il suo ritorno alla Fiorentina al posto dell’esonerato Beppe Iachini, dieci anni dopo la sua ultima esperienza in viola. “L’amore che provo per questa squadra e questa società è veramente molto profondo quindi non ho posto nessun tipo di condizione, mi sono messo al servizio del club e mi auguro di poter ripagare la fiducia. Ho una doppia responsabilità, non solo come allenatore ma anche come tifoso” ha detto Prandelli. “In Rocco Commisso e Joe Barone – ha aggiunto – ho trovato due persone di una sensibilità straordinaria. Prima di iniziare questa avventura mi hanno detto che avrebbero parlato con Beppe” Iachini “e questo l’ho trovato di una sensibilità unica. Sono convinto che possiamo fare e creare qualcosa di veramente importante”. “Mai – ha detto ancora Prandelli – avrei pensato di essere un possibile papabile alla panchina viola, di nomi ne erano stati fatti tanti. Una settimana fa – ha svelato poi – mi ha chiamato il presidente del Genoa Preziosi e mi ha detto ‘se ero pronto a tornare in campo perchè io ho parlato benissimo di tè. Quando gli ho chiesto qual era il club mi ha risposto la Fiorentina e quindi ringrazio Preziosi”.
(ITALPRESS).
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