CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – Le conseguenze economiche della pandemia e la necessità di uscire migliori da questa crisi. Papa Francesco nell’Udienza Generale di oggi torna su temi a lui cari, ribadendo la sua critica all’attuale modello economico e alle diseguaglianze che provoca.
“La pandemia ci ha messo tutti in crisi. Ma ricordatevi: da una crisi non si può uscire uguali – ha detto il Pontefice -. O usciamo migliori, o usciamo peggiori. Questa è la nostra opzione. Dopo la crisi, continueremo con questo sistema economico di ingiustizia sociale e di disprezzo per la cura dell’ambiente, del creato, della casa comune? Pensiamoci. Possano le comunità cristiane del ventunesimo secolo recuperare questa realtà, – la cura del creato e la giustizia sociale: vanno insieme… – dando così testimonianza della Risurrezione del Signore. Se ci prendiamo cura dei beni che il Creatore ci dona, se mettiamo in comune ciò che possediamo in modo che a nessuno manchi, allora davvero potremo ispirare speranza per rigenerare un mondo più sano e più equo”.
Per il Papa “i sintomi di disuguaglianza rivelano una malattia sociale”, ed “è un virus che viene da un’economia malata. E dobbiamo dirlo semplicemente: l’economia è malata”.
“Quanti bambini, oggi, muoiono di fame per una non buona distribuzione delle ricchezze, per un sistema economico come ho detto prima – ha proseguito -; e quanti bambini, oggi, non hanno diritto alla scuola, per lo stesso motivo. Che sia questa immagine, dei bambini bisognosi per fame e per mancanza di educazione, che ci aiuti a capire che dopo questa crisi dobbiamo uscire migliori”.
(ITALPRESS).