MILANO (ITALPRESS) – “In un periodo complicato come quello che stiamo vivendo è fondamentale ricreare una cultura d’impresa e di rispetto dell’impresa privata, anche nell’immobiliare in quanto settore che crea lavoro e opportunità di crescita”. Lo ha detto Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, concludendo il terzo “Real Estate & Finance Summit” de Il Sole 24 Ore.
“Il real estate è un settore strategico che incanala ingenti investimenti per lo sviluppo di un’infrastruttura vitale e, ancora di più in questo momento storico, risponde prima di tutto a un’esigenza sociale: basti pensare all’impatto positivo delle rigenerazioni urbane e, in particolare, delle periferie – ha aggiunto -. Il Recovery Fund può essere la chiave, se le risorse saranno allocate correttamente. In questo contesto il ruolo dello Stato è infatti fondamentale, deve creare le condizioni necessarie per realizzare quello che serve alle persone e al rilancio del Paese, coinvolgendo sia gli operatori privati, che hanno le competenze per realizzarlo al meglio, sia gli investitori che hanno la volontà e le risorse per accelerare il processo. La politica nazionale deve essere capace di creare un contesto favorevole per far lavorare le imprese al servizio dello sviluppo del nostro Paese”.
Per Palenzona “lo Stato deve fornire regole certe per poter attrarre investimenti e contribuire a colmare la domanda che nasce anche da esigenze sociali. Per investire, per creare rigenerazione urbana, vita e sviluppo, abbiamo bisogno di infrastrutture, scuole, università, ricerca, la capacità di inserire reti digitali nel nostro sistema e di connettere i territori”.
“L’interesse degli investitori per l’Italia è tuttora vivo perchè il Paese continua ad avere dei fondamentali molto solidi. La direttrice di numerosi investimenti in diversi settori, non solo immobiliare, è quella dell’ESG: pertanto si privilegiano aziende che tutelano l’ambiente, il sociale e la governance perchè restituiscono una garanzia di una solidità di lungo periodo”, ha detto Luigi Aiello, Chief Corporate & Business Development del Gruppo Prelios, intervenendo alla stessa iniziativa.
“A seguito dell’emergenza Covid-19 si è registrata una crescente attenzione degli investitori sul sociale anche nel settore immobiliare, con un focus sulle classi più deboli che non sono solo quelle con una minore capacità finanziaria ma anche giovani coppie, studenti e anziani. Creare progetti a tutela delle diseguaglianze: questa è la carta vincente per i nuovi progetti di rigenerazione urbana – ha concluso Aiello -. Il Recovery Fund è un’occasione unica e irripetibile che vede lo Stato come partner istituzionale: auspico che ci sia l’intenzione di affidarsi, come avvenuto già durante l’emergenza sanitaria, agli esperti e ai professionisti anche del real estate per capire come investire al meglio le risorse che arriveranno dall’Europa, per rilanciare il nostro Paese anche attraverso quell’ondata di investimenti che contribuirà a cambiare il volto delle nostre città”.
(ITALPRESS).
“Il real estate è un settore strategico che incanala ingenti investimenti per lo sviluppo di un’infrastruttura vitale e, ancora di più in questo momento storico, risponde prima di tutto a un’esigenza sociale: basti pensare all’impatto positivo delle rigenerazioni urbane e, in particolare, delle periferie – ha aggiunto -. Il Recovery Fund può essere la chiave, se le risorse saranno allocate correttamente. In questo contesto il ruolo dello Stato è infatti fondamentale, deve creare le condizioni necessarie per realizzare quello che serve alle persone e al rilancio del Paese, coinvolgendo sia gli operatori privati, che hanno le competenze per realizzarlo al meglio, sia gli investitori che hanno la volontà e le risorse per accelerare il processo. La politica nazionale deve essere capace di creare un contesto favorevole per far lavorare le imprese al servizio dello sviluppo del nostro Paese”.
Per Palenzona “lo Stato deve fornire regole certe per poter attrarre investimenti e contribuire a colmare la domanda che nasce anche da esigenze sociali. Per investire, per creare rigenerazione urbana, vita e sviluppo, abbiamo bisogno di infrastrutture, scuole, università, ricerca, la capacità di inserire reti digitali nel nostro sistema e di connettere i territori”.
“L’interesse degli investitori per l’Italia è tuttora vivo perchè il Paese continua ad avere dei fondamentali molto solidi. La direttrice di numerosi investimenti in diversi settori, non solo immobiliare, è quella dell’ESG: pertanto si privilegiano aziende che tutelano l’ambiente, il sociale e la governance perchè restituiscono una garanzia di una solidità di lungo periodo”, ha detto Luigi Aiello, Chief Corporate & Business Development del Gruppo Prelios, intervenendo alla stessa iniziativa.
“A seguito dell’emergenza Covid-19 si è registrata una crescente attenzione degli investitori sul sociale anche nel settore immobiliare, con un focus sulle classi più deboli che non sono solo quelle con una minore capacità finanziaria ma anche giovani coppie, studenti e anziani. Creare progetti a tutela delle diseguaglianze: questa è la carta vincente per i nuovi progetti di rigenerazione urbana – ha concluso Aiello -. Il Recovery Fund è un’occasione unica e irripetibile che vede lo Stato come partner istituzionale: auspico che ci sia l’intenzione di affidarsi, come avvenuto già durante l’emergenza sanitaria, agli esperti e ai professionisti anche del real estate per capire come investire al meglio le risorse che arriveranno dall’Europa, per rilanciare il nostro Paese anche attraverso quell’ondata di investimenti che contribuirà a cambiare il volto delle nostre città”.
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