Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti prolunga a fine dicembre 2022 la finestra per la possibilità di passaggio dei pubblicisti al professionismo.
Il provvedimento ratificato alla unanimità dal CNOG
Il Comitato Esecutivo dell’Ordine dei giornalisti, facendo proprie le sollecitazioni giunte da più Ordini regionali, ha approvato la proroga del Ricongiungimento – in scadenza il 31 dicembre 2021 – fino al 31 dicembre 2022. Il provvedimento è stato ratificato alla unanimità dal Consiglio nazionale nel corso della riunione del 21 dicembre scorso.
Pertanto, i giornalisti pubblicisti che di fatto esercitano l’attività giornalistica in maniera prevalente, potranno accedere al “Ricongiungimento” con i professionisti fino al 31 Dicembre 2022. La finestra per poter effettuare il passaggio di elenco sarebbe scaduta il 31 Dicembre 2021.
La nota dell’Ordine
“Come è noto – si legge in una nota pubblicata sul sito dell’Ordine Nazionale – l’obiettivo del Ricongiungimento è quello di consentire l’accesso al professionismo di quei pubblicisti che esercitano di fatto l’attività giornalistica in maniera prevalente. E sono titolari di rapporti di sistematica collaborazione retribuita con quotidiani, periodici, giornali online, televisioni e radio”.
“Inizialmente – prosegue la nota – il Ricongiungimento, approvato per la prima volta dal Consiglio nazionale nel dicembre del 2016, era stato individuato come percorso transitorio per consentire ai Pubblicisti l’accesso all’esame di idoneità professionale per un preciso arco temporale. Successive proroghe hanno però dilatato i tempi di efficacia del provvedimento. Pertanto si rende ora necessaria una verifica degli effetti e della validità del provvedimento”.
“Per questo motivo – conclude l’Ordine – l’Esecutivo ritiene necessario valutare i risultati prodotti dal Ricongiungimento dal momento della sua entrata in vigore per consentire al Consiglio nazionale di prendere in considerazione eventuali modifiche delle procedure prima di valutare ulteriori proroghe”.
Il Consiglio dell’Ordine regionale del Lazio
Nel riportare la notizia della proroga, l’Ordine regionale del Lazio precisa le proprie funzioni:
– effettua la verifica dei requisiti previsti e, in caso positivo,
– delibera l’iscrizione nel Registro dei praticanti con decorrenza retroattiva di 18 mesi. Consentendo quindi all’aspirante di partecipare all’esame di abilitazione professionale.
“In virtù di tale proroga potranno presentare la richiesta di ricongiungimento, su appuntamento, tutti i giornalisti pubblicisti che avranno maturato i requisiti entro il 31/12/2022”, sostiene l’Ordine laziale.
Condizioni e le modalità di accesso
a) Ricongiungimento
Può avviare la pratica di ricongiungimento chi, iscritto all’elenco pubblicisti da almeno 5 anni al momento della richiesta, abbia svolto attività giornalistica retribuita (in testate registrate o attività di ufficio stampa) per almeno 36 mesi nell’arco degli ultimi 5 anni (di cui almeno 18 mesi nell’ultimo triennio).
Il reddito riferito a tale attività giornalistica deve essere stato uguale o superiore alla metà del minimo contrattuale netto previsto per il praticante, come da CCNLG (circa 375€ lordi mensili), con regolari contributi previdenziali (INPGI o INPS), per tutto il periodo di 36 mesi considerato. La domanda di ricongiungimento va presentata entro il 31/12/2022.
L’approvazione della richiesta dà diritto all’iscrizione nel registro praticanti, con decorrenza retroattiva di 18 mesi.
Non occorre più svolgere né il corso online del ricongiungimento, né la lezione frontale di otto ore. In seguito all’approvazione l’iscritto potrà richiedere presso i nostri uffici la dichiarazione sostitutiva del praticantato, necessaria per l’iscrizione all’esame professionale.
b) Modulo di richiesta
c) Documenti da allegare
1) Autocertificazione del titolo di studio in possesso del richiedente. Qualora non si sia in possesso del prescritto diploma di scuola media superiore, al momento dell’iscrizione nel Registro dei Praticanti si dovrà richiedere l’ammissione all’esame di cultura generale.
2) Per ogni testata/ufficio stampa con cui si è collaborato, va presentata una relazione dell’attività giornalistica svolta. E controfirmata da un collega giornalista in originale. Ogni relazione deve essere accompagnata da un campione della produzione giornalistica, preferibilmente in formato digitale. NB: Non possono essere presentati link.
3) Eventuali contratti di collaborazione con le testate o uffici stampa presentati.
4) Ricevute di tutti i compensi percepiti nei 36 mesi di attività richiesti, corredate dalle rispettive Certificazioni Uniche. Il reddito minimo deve essere stato indicativamente la metà del minimo contrattuale lordo previsto per il praticante (mediamente circa 375€ lordi mensili).
5) Estratto contributivo dell’ente previdenziale a cui sono stati versati i contributi per l’attività giornalistica presentata, dimostrante la regolarità della propria posizione contributiva.
6) Versamento di € 150,00 alla Cassa dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio quali diritti di segreteria, oltre € 18,00 per marche da bollo virtuali, tot. € 168,00.
N.B. I diritti di segreteria sono finalizzati all’istruttoria della domanda e pertanto in nessun caso vengono restituiti.