Si rinnova e si amplia l’offerta formativa on line da parte del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. A partire da giovedì 23 luglio sulla piattaforma accessibile direttamente dal sito fpc.formazionegiornalisti.it (occorre registrarsi) sono disponibili sei nuovi corsi, ognuno dei quali vale 10 crediti formativi.
In un anno particolare in cui gli incontri in presenza sono impossibilitati, l’Ordine dei giornalisti si fa trovare preparato, offrendo a tutti gli iscritti corsi online per proseguire e non interrompere la formazione dei giornalisti.
Qui di seguito i nuovi corsi proposti:
LA LEGGE “CODICE ROSSO” E I NUOVI REATI (DUE CORSI)
“La legge n. 69 entrata in vigore il 9/8/2019 è meglio nota come “Codice rosso”. Prevede un’accelerazione nelle indagini per i reati di maltrattamenti, violenza sessuale, stalking, lesioni e istituisce nuove fattispecie di reato: violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa famigliare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa; costrizione o induzione al matrimonio; deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. I due corsi, tenuti dall’avvocato Maria Grazia Tufariello, offrono la possibilità di approfondire e meglio comprendere le novità introdotte nel nostro codice”.
GEOPOLITICA DELLA LIBERTÀ DI STAMPA
“La libertà di stampa è considerata un indicatore di democrazia e rispetto del diritto. Riconosciuta come un bene inalienabile, in passato essa è stata oggetto di leggi intese a limitarne l’impatto. Ancora oggi, se tutti i Paesi del mondo formalmente dichiarano di proteggere la libertà di stampa, nei fatti alcuni la ostacolano. Il corso affronta in prospettiva storica il tema della libertà di stampa dalla diffusione dei primi quotidiani fino ai grandi esperimenti totalitari del Novecento. Esamina quindi la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa e gli strumenti intesi a regolamentare la circolazione delle notizie. Infine il corso disegna una geopolitica della libertà di stampa nel mondo di oggi identificando i Paesi in cui, malgrado le intenzioni dichiarate dai governi, il giornalismo non è libero. Il corso è affidato al prof. Dario Biocca, docente di Storia contemporanea e Storia del giornalismo presso l’Università degli studi di Perugia”.
TEMPESTA PERFETTA
“Il corso affronta la gestione della comunicazione di crisi attraverso i social network. Si parte dal considerare come funzionano le principali piattaforme e quali sfide pongono alla professione giornalistica per poi affrontare gli aspetti deontologici della presenza online da parte dei giornalisti. Si illustrano i principi di base della comunicazione di crisi, con diversi esempi tratti da casi noti, per arrivare a delineare criteri di gestione efficace del dissenso, dei conflitti e dei commenti ostili nelle interazioni sui social network. Il corso è affidato a Bruno Mastroianni, giornalista e social-media manager”.
LO SVILUPPO SOSTENIBILE OLTRE LA PANDEMIA: LE PROSPETTIVE ECONOMICHE, SOCIALI, AMBIENTALI E ISTITUZIONALI PER UN FUTURO DIVERSO ALLA LUCE DELL’AGENDA 2030 (DUE CORSI)
“I due corsi elaborati da ASviS hanno l’obiettivo di fornire elementi di analisi degli effetti economici, sociali, ambientali e istituzionali della crisi sanitaria mondiale dovuta al diffondersi del Coronavirus (Covid-19) e di stimolare ragionamenti sugli scenari futuri partendo dall’Agenda 2030 e dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile. In particolare, si intende approfondire la riflessione sulla “resilienza trasformativa”, cioè una reazione alla crisi che, invece che puntare al ritorno al passato, cambi l’Italia nell’ottica dello sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale, ambientale e istituzionale.
Oltre alle necessarie chiavi di lettura dell’emergenza attuale, i due corsi metteranno in risalto le interrelazioni esistente tra i fenomeni globali e le sfide sul piano delle scelte collettive e dei comportamenti individuali per evitare il ripetersi di altre “tragedie bibliche” come questa, non solo sul piano della salute, ma anche delle emergenze climatiche, dei disastri sociali, delle loro possibili interconnessioni. I relatori sono Enrico Giovannini, Donato Speroni, Fabrizio Barca, Gianfranco Bologna e Carla Collicelli”.