Moles: “l’editoria italiana all’estero è uno dei cardini del sistema”

Durante l’evento ‘Informazione senza confini. Centralità degli organi di stampa per gli italiani nel mondo’ al Senato, è intervenuto anche il sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Giuseppe Moles.

“Se i media per i connazionali nel mondo rappresentano il principale riferimento culturale informativo delle nostre comunità all’estero, oltre che il veicolo della lingua e della cultura italiana e della crescita e valorizzazione del made in Italy, allora la nostra editoria all’estero è a pieno titolo uno dei cardini di un sistema che va sostenuto e tutelato”.

E poi ha proseguito: “Sia perché aggiornarsi nella propria lingua madre è un ponte tra le proprie origini e il contesto quotidiano, sia perché costituisce uno strumento valido di mediazione culturale e infine, cosa a cui tengo particolarmente, perché garantisce l’esercizio dei diritti democratici (conoscere per deliberare)”.

“Ritengo che il settore dell’informazione italiana all’estero faccia parte di un sistema che è il sistema culturale ed editoriale italiano, ne fa parte a pieno titolo”.

Il sostegno pubblico

Da qui l’importanza del sostegno pubblico all’informazione, che Moles ha più volte ribadito: “L’informazione è un bene pubblico ed ha bisogno del sostegno pubblico. Ritengo che dovere del governo sia considerare l’informazione un interesse nazionale che va tutelato e sostenuto, soprattutto per dar voce a realtà autonome ed indipendenti, in particolar modo quelle più piccole e legate alle comunità locali”.

“La finalità specifica del contributo è la tutela del pluralismo dell’informazione e la cultura italiana all’estero”.