Il Presidente della Repubblica ha partecipato, a Merano, alla cerimonia promossa per i 130 anni dalla fondazione del gruppo Athesia.
«Il rapporto tra la tutela delle minoranze e la tutela della libertà di stampa è un elemento importante nella nostra Repubblica. La Costituzione italiana, in particolare nell’articolo 6 che tutela le minoranze e nell’articolo 21 che tutela la libertà di stampa, afferma questi due valori che hanno un legame fra di loro, perché sono il diritto di manifestare il pensiero e di poterlo esercitare nella propria lingua nativa e nella propria cultura. L’esigenza della nostra Repubblica di tutelare minoranze, culture, identità e insieme libertà di stampa richiede anche sostegni dello Stato perché ciò possa avvenire con concretezza e senza ostacoli».
Queste le decise parole del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, pronunciate il 19 novembre scorso, a Merano, in occasione della cerimonia per i 130 anni del gruppo editoriale Athesia, e riportate sul sito del Quirinale.
«La tutela delle minoranze e la loro cultura – ha proseguito il Presidente – non è soltanto un diritto fondamentale, di quelli che la Repubblica deve non soltanto proclamare e affermare ma anche promuovere concretamente, ma è anche un interesse generale della Repubblica, perché il confronto e il contributo delle varie identità è una ricchezza per qualunque Paese democratico».
«Questi elementi sono anche parte imprescindibile e essenziale della cittadinanza europea. L’integrazione nell’Unione europea ha messo in comune il futuro dei suoi popoli che ha consentito di cancellare frontiere e superare divisioni forzose e talvolta innaturali. Tutto ciò ha creato una prospettiva crescente che mette in comune tutti i popoli europei, ciascuno con la propria identità, la propria cultura e il proprio carattere, ma tutti accomunati dalla comune prospettiva di pace, di collaborazione e di crescita. È una condizione emblematica, – ha concluso Mattarella – è quasi un paradigma dell’evoluzione, della nostra evoluzione, verso l’integrazione, verso il comune futuro dell’Unione».
(Le foto sono tratte dal sito ufficiale della Presidenza della Repubblica: www.quirinale.it)