Mattarella, Cerimonia del Ventaglio: giornalisti “testimoni di verità”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha tenuto al Quirinale la tradizionale Cerimonia del Ventaglio con l’Associazione Stampa Parlamentare (ASP).

Durante la celebrazione, il presidente ha affrontato molti temi dedicandosi con particolare attenzione al mondo dell’informazione e al rapporto tra istituzioni e magistratura.

“Il bene dell’informazione è legato alla libertà”

Dopo aver ribadito l’importanza della libertà di parola e di espressione per la democrazia, Mattarella ha spiegato come il compito del giornalista sia quello di saper “illuminare le zone d’ombra”.

È quindi dovere delle istituzioni dare “riconoscimento e tutela massima, perché l’informazione libera e indipendente è l’antidoto alla disinformazione che in modo massiccio si propaga nei sistemi delle comunicazioni digitali”. 

Con l’avanzare delle nuove tecnologie, il presidente Mattarella fa sentire l’urgenza del rinnovamento del settore e mette in guardia dalle iniziative di controllo sul giornalismo. “I giornalisti devono essere al riparo da ogni forma di intimidazione” per permettere al settore uno sviluppo continuo e ai giornalisti di continuare ad essere “testimoni di verità”.

L’intervento di Barachini

Il sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Alberto Barachini, ringrazia Mattarella “per aver posto l’accento sulla professionalità e la deontologia del giornalista in una giornata importante come questa, in cui la riforma dei criteri di sostegno all’informazione primaria esce nella Gazzetta Ufficiale”.

Barachini conclude il suo intervento spiegando come la problematica delle fake news sia una tendenza che inquina velocemente il settore delle news e fa “sentire il dovere di supportare l’informazione primaria”. Da questa necessità nasce la “figura del Garante, scelto dalle stesse agenzie di stampa al fine di rafforzare la difesa in materia di cybersecurity e tutela del diritto d’autore”.

Articolo di T.S.