MILANO (ITALPRESS) – “Non troppo tempo fa, nel pieno del disastro
del covid, esternai una mia opinione che alcuni non condivisero.
Dissi ‘è fondamentale che si riprenda a giocarè, ma dissi da
imprenditore che se non avessimo approfittato di questo momento
per resettare tutto e rivedere quello che è un problema
strutturale, avremmo, nella disgrazia, perso una grandissima
opportunità. E quello era il momento giusto per riposizionare
certi allineamenti dei costi rispetto ai ricavi”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine dell’incontro dell’agenzia di stampa Italpress con il mondo dello sport, nella nuova sede di Milano, rispondendo a una domanda sulla situazione della Juventus, allargando il discorso in generale sul mondo del calcio. “Si è deciso in un altro modo, per me oggi si continua a rinviare un problema che può risuccedere e quando è così bisogna intervenire”.
Il numero uno del Coni ha anche voluto ricordare Davide Rebellin:”Adesso dobbiamo pensare a quello che è successo. E’ la 103esima vittima di quest’anno. Sono numeri impressionanti. Al di là della sua storia sportiva, era una persona che interpretava la bicicletta come strumento di lavoro, ma anche come luogo di gioia. Questo mi provoca ulteriore tristezza. Un abbraccio Davide”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
del covid, esternai una mia opinione che alcuni non condivisero.
Dissi ‘è fondamentale che si riprenda a giocarè, ma dissi da
imprenditore che se non avessimo approfittato di questo momento
per resettare tutto e rivedere quello che è un problema
strutturale, avremmo, nella disgrazia, perso una grandissima
opportunità. E quello era il momento giusto per riposizionare
certi allineamenti dei costi rispetto ai ricavi”. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine dell’incontro dell’agenzia di stampa Italpress con il mondo dello sport, nella nuova sede di Milano, rispondendo a una domanda sulla situazione della Juventus, allargando il discorso in generale sul mondo del calcio. “Si è deciso in un altro modo, per me oggi si continua a rinviare un problema che può risuccedere e quando è così bisogna intervenire”.
Il numero uno del Coni ha anche voluto ricordare Davide Rebellin:”Adesso dobbiamo pensare a quello che è successo. E’ la 103esima vittima di quest’anno. Sono numeri impressionanti. Al di là della sua storia sportiva, era una persona che interpretava la bicicletta come strumento di lavoro, ma anche come luogo di gioia. Questo mi provoca ulteriore tristezza. Un abbraccio Davide”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).