L’INPS adotta una direttiva sull’Intelligenza Artificiale (IA) “per una visione strategica che metta al centro il benessere dei cittadini, la sostenibilità operativa e l’efficienza dei servizi”, come si legge nella nota emanata dall’Istituto l’8 aprile 2024.
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale già utilizza l’IA nell’interazione con l’utente attraverso chatbot e per ottimizzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, ad esempio.
Questa sua consolidata esperienza nell’utilizzare l’Intelligenza Artificiale (IA) “consente adesso di disegnare un percorso deciso per integrare in modo strutturale l’IA nei processi gestionali al fine di personalizzare e semplificare i servizi, aumentare la trasparenza, migliorare i rapporti con l’utenza, efficientare i controlli e ridurre i tempi di liquidazione delle prestazioni“, si legge ancora nella nota.
In cosa consiste la direttiva
La direttiva definisce le linee attuative necessarie con l’indicazione dei tempi e delle azioni essenziali a reclutare e formare il personale, ad adottare i modelli operativi, a revisionare i processi e a strutturare la governance.
“È importante adottare le nuove tecnologie per migliorare i servizi, ma è forse ancora più importante definire la direzione da seguire nell’uso di queste tecnologie. La direttiva dà avvio ad un percorso per mettere al servizio dei cittadini e delle imprese l’IA e crea i presupposti per lo sviluppo di un centro di eccellenza pubblico sull’IA”, ha dichiarato il direttore generale Vincenzo Caridi.
Articolo di E.S.