INPGI, 242,2 milioni di disavanzo nel 2020, “pressante” appello al governo

Un disavanzo di gestione di 242,2 milioni all’ Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani (INPGI).  

“Il Consiglio generale ha approvato oggi con 40 voti favorevoli e 20 contrari il bilancio consuntivo 2020 della Gestione principale, che chiude con un disavanzo di gestione di 242,2 milioni”, si legge in una nota, sul sito dell’Istituto. 

I bilanci consuntivi approvati

“Il risultato della Gestione previdenziale presenta un saldo negativo di 188,4 milioni ed è determinato dal complessivo perdurare dell’andamento negativo degli indicatori principali dell’attività caratteristica dell’Ente”, prosegue la nota della Cassa presieduta da Marina Macelloni.

“Anche quest’anno, infatti, l’Istituto ha perso altri 855 rapporti di lavoro attivi, che si aggiungono agli 865 persi nel 2019, e la contribuzione corrente, pari a 328,075 milioni, registra una diminuzione del 2,76% rispetto al 2019”. 

Inoltre, “la spesa per le pensioni IVS risulta pari nel 2020 a 545,6 milioni di euro, con un incremento, rispetto al 2019, dell’1,81%”.

Passando agli ammortizzatori sociali, la spesa complessiva nel 2020 “è stata pari a 9,7 milioni di euro e, pur risultando in diminuzione rispetto al 2019, continua comunque a rappresentare una voce rilevante del bilancio dell’Istituto”. 

“Per quanto riguarda invece la Gestione separata – il cui bilancio consuntivo 2020 è stato approvato con 47 voti a favore, 9 contrari e 3 astenuti dai consiglieri presenti – gli indicatori si presentano positivi anche per il 2020, ancorché il bilancio evidenzi, anche nel settore giornalistico, i segnali dell’impatto che la crisi dovuta alla pandemia da Covid-19 ha determinato sull’intero mondo del lavoro e delle professioni. Rispetto al 2019 infatti calano le entrate previdenziali (- 7%) e si riduce l’avanzo della gestione previdenziale (-13,4%)”.

Secondo INPGI, “la diminuzione si deve essenzialmente alla frenata dei contratti da co.co.co. e al calo dei redditi per tutte le tipologie di lavoratori”. 

Riduzione delle indennità di carica

Sul finire della nota, il Consiglio generale “- in adesione alle previsioni legislative vigenti, di accompagnare il processo di allargamento della platea degli iscritti delineato  dall’art. 16 quinquies del Decreto legge n. 34/2019 con l’adozione di ulteriori misure di intervento volte alla riduzione della spesa e all’incremento delle entrate, per contribuire al ripristino dell’equilibrio tecnico-finanziario della Gestione previdenziale sostitutiva dell’assicurazione generale obbligatoria – ha inoltre deliberato di ridurre le attuali indennità di carica di tutti componenti degli Organi di amministrazione e di controllo nella misura del 10%”.

L’appello al governo

Durante la seduta è stato “approvato a maggioranza un ordine del giorno con il quale il Consiglio generale rivolge un forte e pressante appello al Governo per porre in essere in tempi brevi – mancando ormai solo due mesi alla scadenza dell’ultima proroga rispetto al possibile commissariamento dell’Istituto – tutti i provvedimenti necessari a garantire la sostenibilità dell’INPGI, unico Ente sostitutivo dell’Inps nel panorama delle Casse privatizzate”.