Grazie al “Buono Libro” da 10 euro da spendere in fiera della Regione Lazio, tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie sono tornati a casa stringendo almeno un libro tra le mani.
Straordinario successo di pubblico per la diciassettesima edizione di Più libri più liberi (5 – 9 dicembre 2018), la fiera dedicata alla piccola e media editoria italiana. L’evento culturale più importante della capitale, organizzato dall’Associazione Italiana editori (AIE) e ospitato per il secondo anno dal Roma convention center La Nuvola dell’Eur, ha archiviato l’edizione del 2018 con numeri in linea con le 100 mila presenze della passata edizione e il tutto esaurito nella maggior parte degli incontri in programma.
“Per un nuovo umanesimo”
Mai come oggi la Terra è segnata da conflitti, enormi, diseguaglianze economiche e sociali, instabilità politica, colossali spinte migratorie e altrettanto forti arroccamenti. Proprio per questo, Più libri più liberi 2018 ha scelto di mettere al centro del suo programma l’essere umano, i suoi diritti e la sua dignità. Un tema che ha rappresentato il fil rouge di tutta la manifestazione. Una sfida al mondo della cultura ma anche a quello della politica e delle istituzioni: la proposta di un “nuovo umanesimo”, inteso come la riaffermazione di una humanitas che implica anche – e soprattutto – un profondo senso di solidarietà fra le persone, nella consapevolezza di una comune appartenenza al genere umano.
Gli autori
Oltre 1.500 gli autori italiani e internazionali che hanno partecipato alla Fiera, riferisce il Comunicato stampa conclusivo della Fiera.
Tra gli italiani: Zerocalcare, Paolo Giordano, Michela Murgia, Luciano Canfora, Dacia Maraini, Teresa Ciabatti, Nadia Terranova.
Molti anche gli autori internazionali. Tra questi, l’israeliano Abraham Yehoshua, lo scrittore e poeta dissidente camerunense Patrice Nganang, lo statunitense Joe R. Lansdale e l’autore di House of Cards Michael Dobbs.
Nutrita la presenza di personalità del mondo dell’informazione: Mario Calabresi, Virman Cusenza, Marco Damilano, Giovanni De Mauro, Marco Travaglio, Ezio Mauro, Michele Serra.
Boom di vendite per gli editori
Grandissima la soddisfazione fra gli espositori – 545 distribuiti in 3.500 metri quadrati – che anche in questa edizione hanno registrato ottimi risultati di vendita, bissando il successo straordinario del 2017. «Pensavamo di non riuscire a eguagliare i grandi risultati dello scorso anno – dichiara la casa editrice Edt – invece anche stavolta siamo molto soddisfatti per la partecipazione e per la tipologia di pubblico, attento e fedele». Risultati in crescita rispetto allo scorso anno anche per Armando Editore. Aspettative ampiamente rispettate anche per Fazi, che sottolinea come «le vendite sono andate anche meglio della scorsa edizione e hanno ampiamente ripagato l’investimento».
Gli incontri con editori e agenti stranieri
Ottima riuscita anche per i ventitré, affollatissimi appuntamenti del programma professionale che si sono svolti all’interno del Business Centre, che ha funzionato da punto di incontro tra gli editori, le aziende della filiera (11 le aziende che hanno incontrato gli editori) e il pubblico professionale. Incontri in cui gli editori e gli agenti stranieri hanno potuto conoscere il meglio della produzione editoriale della piccola e media editoria italiana da tradurre nei propri Paesi. Il progetto ha visto raddoppiare sia il numero degli incontri che sono diventati più di 600, sia il numero degli operatori italiani, 101, rispetto ai 45 dello scorso anno. Hanno partecipato 30 operatori stranieri provenienti da 20 Paesi.
Biblioteche di Roma e lo “Spazio Ragazzi”
Record di presenze agli eventi organizzati dalle Biblioteche di Roma nello Spazio Ragazzi e nell’Arena Biblioteche. Agli oltre 140 incontri per ragazzi e adulti in programma, hanno partecipato 6000 persone (1900 presso l’Arena Biblioteche e oltre 4000 presso lo Spazio Ragazzi). Tutto esaurito anche per gli 80 laboratori per bambini e per il ciclo di incontri con i rappresentanti di alcuni Municipi di Roma e altre realtà territoriali della capitale.
I principali commenti
«Anche quest’anno Più libri più liberi non è stata una semplice fiera della piccola e media editoria – ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – ma una festa per i tanti amanti dei libri e della cultura. Tante famiglie, tanti giovani e meno giovani hanno affollato gli incontri e passeggiato tra gli stand».
«Grazie al Buono Libro della Regione Lazio, – ha sottolineato ancora il governatore – tutti gli alunni delle scuole primarie e secondarie sono tornati a casa stringendo almeno un libro tra le mani. Abbiamo già immaginato il passo successivo per il prossimo anno: dare un buono libro ai genitori con bambini e bambine sotto i cinque anni per stimolarli alla lettura e all’ascolto fin da piccoli».
«Roma si riscopre Capitale della Cultura grazie alle migliaia di visitatori degli stand di quella che è diventata la Fiera del Libro più importante in Italia. Una grande manifestazione la cui caratteristica sono la partecipazione e la condivisione perché la cultura è soprattutto confronto. Questo evento proietta la Capitale in un panorama internazionale», ha affermato il sindaco di Roma Virginia Raggi.
«Anche quest’anno Più libri più liberi è stata una straordinaria occasione culturale: code dalla mattina alla sera, migliaia di ragazzi, incontri affollatissimi, editori contenti. – ha sottolineato il presidente dell’AIE, Ricardo Franco Levi – AIE, l’Associazione Italiana Editori, si conferma una volta di più la casa di tutta l’editoria italiana, la casa dei piccoli e medi editori».
Molto soddisfatto il Presidente delle Biblioteche di Roma Paolo Fallai: «Abbiamo portato in Fiera, come sempre, il lavoro delle nostre 39 biblioteche e delle loro sezioni ragazzi. E quest’anno a conferma della collaborazione con le associazioni culturali e le comunità straniere presenti a Roma abbiamo riservato presso i nostri stand uno spazio al bookcrossing per lo scambio gratuito di libri in lingua, attività che ha visto la fattiva partecipazione di adulti e ragazzi che hanno preso e donato un totale di 1500 libri in bulgaro, romeno, ceco, slovacco russo, cinese, inglese, francese e spagnolo e portoghese».
(Tutte le foto sono tratte da: www.flickr.com/photos/piulibri)