‘Family act’: misure per il sostegno all’acquisto di libri, non solo scolastici

Previsto un sostegno economico per le famiglie meno abbienti da destinare all’acquisto dei libri di testo e non, per i propri figli.

Il ‘Family act

Il 6 aprile scorso, il Senato ha approvato in via definitiva il decreto “Deleghe al governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia”, c.d.Family Act.

Il decreto è in attesa della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

Il Family Act è stato pensato e voluto per le famiglie con figli. Con lo scopo di promuovere la genitorialità e la funzione sociale ed educativa delle famiglie. Inoltre si pone gli obiettivi di contrastare la denatalità, valorizzare la crescita dei bambini, promuovere l’autonomia dei giovani. E favorire la conciliazione della vita familiare con il lavoro, in particolare quello femminile.

Sostegno all’acquisto di libri e di beni e servizi informatici

L’articolo 2 delega il Governo ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore legge, uno o più decreti legislativi. Attenendosi a selezionati principi e criteri direttivi.

Tra i quali, riportiamo testualmente:

Lettera f): “razionalizzare le misure di sostegno alle famiglie per le spese sostenute per i figli. In relazione all’acquisto di libri, diversi da quelli di cui alla lettera g)…”;

Lettera g): “nel rispetto del riparto costituzionale delle competenze legislative dello Stato, delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano – prevedere il potenziamento delle misure di sostegno alle famiglie meno abbienti per l’acquisto dei libri di testo per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, anche attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica dell’assegno unico e universale…”.

lettera h):  “prevedere ulteriori misure di sostegno alle famiglie per le spese relative all’acquisto di beni e servizi informatici destinati ai figli a carico che frequentano la scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado. E che non beneficiano di altre forme di sostegno per l’acquisto di materiale didattico;

Il commento degli editori librari

Soddisfatta l’Associazione italiana editori (AIE). “L’istruzione e in particolare la centralità dei libri di testo nei processi di apprendimento – commenta in una nota il presidente di Aie Ricardo Franco Levivengono riconosciute come strumenti imprescindibili per formare i cittadini e concorrere alla crescita sociale ed economica del Paese”.

“A questo primo passo concreto, – aggiunge Paolo Tartaglino, vicepresidente dell’Associazione – Aie auspica seguano rapidamente i decreti attuativi. Necessari affinché le famiglie destinatarie degli aiuti possano avere accesso in modo unitario e integrato alle misure statali e a quelle regionali per il diritto allo studio nel modo più rapido e diretto possibile”.