Una ricerca realizzata da Euromedia Research ha stimato il fabbisogno di lavoratori stimato da qui al 2027. Lo studio, presentato dalla sondaggista Alessandra Ghisleri, si è tenuto presso la Dallara Academy di Varano de’ Melegari (Parma).
Il fabbisogno lavorativo italiano sarà di 3,8 milioni di unità dal 2023 al 2027. Tra queste, il 57,4% (circa 2,2 milioni di persone) rientrano nella categoria dei dipendenti privati, il 23,2% (circa 900mila persone) tra i lavoratori indipendenti e il 19,4%(circa 700mila) tra i dipendenti pubblici.
I settori del fabbisogno: i giovani preferiscono i media
I settori, secondo Euromedia, che avranno bisogno di molte unità in questo lasso di tempo sono molte. Guida il settore commercio e turismo, che richiederà 757mila unità. Salute (477mila), formazione e cultura (436mila) e finanza e consulenza (430mila) sono le altre attività in crescita.
Tuttavia, i settori prediletti dai giovani sono diversi e in un certo senso più attrattivi. Guida la classifica il settore media, con il 64% di interesse. Per quanto riguarda gli ambiti tecnologici, forte anche l’interesse per il lavoro nell’e-commerce (57%) e nei servizi informatici/web (57%).
Nonostante questi settori siano in crescita, le offerte di lavoro al momento non sembrano rispondere alla quantità di domande.