Depositato a Palazzo Madama un nuovo emendamento alla legge 3 febbraio 1963, n. 69, proposto dai senatori del Movimento 5 Stelle Grazia D’Angelo, Gianmauro Dell’Olio, Barbara Floridia e Sergio Puglia nell’ambito del Decreto Agosto in discussione questa settimana.
L’emendamento propone l’ampliamento della platea degli iscritti all’Ordine dei giornalisti e, di conseguenza, all’Inpgi, l’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti. Una delle novità che l’emendamento intende introdurre, è il riconoscimento del social media manager come figura giornalistica, allargando così anche al web e al mondo del giornalismo digitale.
Nel dettaglio, l’emendamento punta ad inserire, all’articolo 1, comma 2, il seguente periodo: “All’interno dell’elenco dei pubblicisti è istituita una sezione autonoma denominata: ‘Social media manager’ e al comma 4 sono aggiunte le seguenti parole: “Il social media manager è il professionista che lavora nel settore della promozione digitale, che si occupa della gestione dei social””.
Inoltre, la proposta dei senatori 5Stelle, contiene un importante elemento necessario ad uniformare i criteri di iscrizione nell’elenco pubblicisti dell’Ordine dei giornalisti in tutto il territorio nazionale. Ad oggi, infatti, ogni Regione segue procedure diverse per l’iscrizione all’Albo: in alcune è necessario dimostrare di aver percepito, nel biennio, compensi per almeno 5mila euro, mentre in altre è possibile iscriversi senza aver percepito quasi nulla.