Decreto Ristori: valgono oltre il miliardo le misure per cultura e turismo

1.000 euro per gli autonomi e gli intermittenti dello spettacolo, ristori per cinema e teatri, proroga cassa integrazione e indennità speciali.

E’ stato già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.269 del 28/10/2020, il Decreto legge 28 ottobre 2020 n.137, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19” (c.d. decreto Ristori).

Si tratta di 35 articoli, dedicati alle misure a sostegno del lavoro dipendente, dell’imprenditoria e dei settori colpiti dalle chiusure imposte per far fronte all’emergenza sanitaria.

CULTURA E TURISMO

“Ristoro immediato per i teatri e i cinema chiusi dal dpcm della scorsa settimana, 1.000 euro per tutti i lavoratori autonomi e intermittenti dello spettacolo, proroga della cassa integrazione e indennità speciali per i settori del turismo: è di oltre il miliardo di euro il pacchetto di misure approvato per i settori della cultura e del turismo”. Così il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha commentato le norme contenute nel decreto ristori approvato dal Cdm, in un comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministero,

“Gli aiuti saranno immediati per risarcire chi ha subito le conseguenze di una chiusura repentina in conseguenza dell’ultimo dpcm. – ha proseguito Franceschini –  In particolare, vengono rifinanziati: il Fondo emergenze cinema e spettacolo con 100 milioni di euro, il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali con 50 milioni di euro, oltre 400 milioni di euro verranno indirizzati a un contributo a fondo perduto per le strutture ricettive e gli stabilimenti termali e 400 milioni al Fondo emergenze agenzie di viaggio,
tour operator e guide turistiche”
.

ALTRE MISURE

Contributi a fondo perduto

I contributi a fondo perduto sono il “cuore” del decreto Ristori per il quale vengono stanziati le risorse maggiori: circa la metà dei 5 miliardi di euro totali.
Il Governo Conte ha scelto di suddividere i beneficiari per categorie e, in base all’attività, il contributo varia dal 100% al 400%, fino ad un massimo di 150.000 euro.

Rata IMU cancellata

In arrivo la cancellazione della seconda rata dell’IMU, da pagare entro il 16 dicembre 2020. Questa è eliminata per tutti i soggetti economici colpiti dal DPCM 25 ottobre: ristoratori, gestori di cinema, teatri, palestre, piscine e altre attività per le quali è imposta la chiusura totale o anticipata alle 18.00.

Sospesi i pignoramenti prima casa

Le procedure esecutive per pignoramento dell’immobile destinato a prima casa sono sospese per 6 mesi a partire dall’entrata in vigore del dl Ristori, quindi fino al 29 maggio 2021.

Credito d’imposta per affitti commerciali

Nel testo definitivo del decreto c’è il credito d’imposta sugli affitti commerciali al 60%. Il beneficio interessa i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Possono beneficiarne le attività danneggiate indipendentemente dal volume di ricavi e compensi registrato nel periodo d’imposta precedente. Il credito sarà cedibile al proprietario dell’immobile locato.

Proroga cassa integrazione

I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica possono fare domanda per la concessione dei trattamenti di Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario e Cassa integrazione in deroga per una durata massima di ulteriori 6 settimane. Queste devono essere collocate nel periodo compreso tra il 16 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021.

Per quanto riguarda la scadenza, l’articolo 12 del dl Ristoro recita: “Le domande di accesso ai trattamenti di cui al presente articolo devono essere inoltrate all’Inps, a pena di decadenza, entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio il periodo di sospensione o di riduzione dell’attività lavorativa”.

Proroga 770

Prorogato il termine per la presentazione del modello 770 relativo all’anno d’imposta 2019: il termine ultimo diventa il 10 dicembre 2020.

Pacchetto Giustizia

Ci sono anche tante novità riguardo il comparto Giustizia, in particolare misure per scongiurare nuovi contagi nei palazzi di Giustizia. Le maggiori novità riguardano l’implementazione del deposito di atti e documenti via PEC, l’accesso agli atti da remoto e la possibilità di procedere a divorzio e separazione senza comparizione delle parti.