Gli analisti di Gartner hanno previsto un calo mondiale del -8% nella domanda e nell’offerta in prodotti e servizi informatici, per una perdita di 3.400 miliardi di dollari. Il segmento dei dispositivi è quello che perderà di più (-15,5%).
Le stesse aziende ridurranno la spesa in questo settore, a causa della forte riduzione delle entrate provocata dalla pandemia. I direttori informatici delle aziende sono entrati in una fase d’emergenza che porta a “ottimizzare i costi privilegiando le operazioni che mantengono il business in attività. Questa sarà la prima priorità della maggior parte delle imprese durante il 2020″, spiega l’analista John David Locklove. “La ripresa non seguirà i modelli precedenti, poiché le forze dietro questa recessione creeranno shock sia dal lato dell’offerta che da quello della domanda, anche quando le restrizioni di sanità pubblica, sociali e commerciali inizieranno a diminuire”.
I servizi di comunicazione cederanno il 4,5% a poco meno di 1.300 miliardi mentre la spesa in software aziendali del 6,9% a 426 miliardi.
Il Dl Rilancio prevede una norma (quella contenuta nell’art. 190) interamente dedicata ai giornali digitali, con un credito di imposta “pari al 30% della spesa effettiva sostenuta nell’anno 2019 per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva” che potrebbe aiutare le aziende in questo momento di crisi economica, nell’acquisto e nel mantenimento di alcuni strumenti tecnologici per il comparto online del settore.