ROMA (ITALPRESS) – Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare di Roma Celio ha sequenziato il genoma del virus Sars Cov2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna.
Il paziente, il cui convivente è rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino è in isolamento fiduciario e ha seguito, insieme agli altri familiari, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute.
Il Dipartimento scientifico del Policlinico Militare di Roma Celio sta lavorando dall’inizio dell’emergenza in stretta sinergia con l’Istituto superiore di sanità e insieme hanno sequenziato, alla fine del mese di febbraio, gli interi genomi del virus SarS-Cov-2 isolati dal paziente cinese e dal paziente uno di Codogno.
L’Iss, in particolare, ha isolato in laboratorio il coronavirus e poi il dipartimento scientifico del Celio lo ha sequenziato e analizzato. Lo studio del Sars-Cov-2, pubblicato su ‘Eurosurvelliancè insieme a una serie di altri autori da varie istituzioni sanitarie italiane, è avvenuto attraverso l’analisi di tamponi positivi dai quali si estrae l’Rna e si sequenzia. Il sequenziamento ha ha implicazioni importanti: permette di conoscere l’intero codice genetico del virus e di seguirne i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Ciò è utile per conoscere e seguire i focolai e per investigare la struttura del virus stesso.
(ITALPRESS).
Il paziente, il cui convivente è rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino è in isolamento fiduciario e ha seguito, insieme agli altri familiari, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute.
Il Dipartimento scientifico del Policlinico Militare di Roma Celio sta lavorando dall’inizio dell’emergenza in stretta sinergia con l’Istituto superiore di sanità e insieme hanno sequenziato, alla fine del mese di febbraio, gli interi genomi del virus SarS-Cov-2 isolati dal paziente cinese e dal paziente uno di Codogno.
L’Iss, in particolare, ha isolato in laboratorio il coronavirus e poi il dipartimento scientifico del Celio lo ha sequenziato e analizzato. Lo studio del Sars-Cov-2, pubblicato su ‘Eurosurvelliancè insieme a una serie di altri autori da varie istituzioni sanitarie italiane, è avvenuto attraverso l’analisi di tamponi positivi dai quali si estrae l’Rna e si sequenzia. Il sequenziamento ha ha implicazioni importanti: permette di conoscere l’intero codice genetico del virus e di seguirne i cambiamenti nel tempo e nello spazio. Ciò è utile per conoscere e seguire i focolai e per investigare la struttura del virus stesso.
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