Convegno 70 USPI e 127 de Il Vomere, Vetere: “Il progresso non si può fermare mai”

Oggi, 19 giugno 2023, si è tenuto, presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, il Convegno per la celebrazione dei 70 di USPI e i 127 anni de Il Vomere di Marsala.

Il Convegno, dal titolo “Il Bello e il Bene”, è stato aperto con i saluti del Presidente USPI, Antonio Delfino, che ha letto il Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato per l’evento:

Il 70° anniversario della costituzione dell’Unione Stampa Periodica Italiana rappresenta un traguardo importante per una associazione alla quale aderiscono oltre mille testate edite da medie e piccole imprese e da enti e realtà no-profit, espressione di una dimensione che vede nei media locali e specializzati una risorsa vitale e un presidio irrinunciabile del sistema dell’informazione.
Il pluralismo che alimenta la vita democratica e le libertà degli italiani, garantito dalla Carta Costituzionale, è arricchito dalla presenza di un numero significativo di voci indipendenti che offrono ai cittadini la possibilità di soddisfare il diritto fondamentale di essere informati. Ed è certamente compito della Repubblica sostenere le iniziative editoriali che si caratterizzano in questo senso, a partire dalla garanzia di parità delle condizioni di impresa e accesso al mercato.
Ai giornalisti, testimoni e certificatori della corrispondenza tra i fatti e la loro rappresentazione, agli editori e ai soggetti chiamati a dare il massimo impegno nel dispiegamento dei principi sanciti nel nostro Patto fondativo, viene affidata una grande responsabilità, tanto più in una stagione di rilevanti trasformazioni che mutano radicalmente il panorama delle fonti e pongono in discussione la loro affidabilità, questione opportunamente affrontata anche in sede di Unione Europea.
Nel mondo libero, l’esercizio della democrazia si basa anzitutto sulla responsabilità di ogni protagonista dell’informazione nel saper distinguere i fatti dalle opinioni, nella libertà di accesso a un sistema di diffusione sempre più articolato.
Si tratta di un tema di particolare delicatezza che non trova limite, criterio e misura nella semplice moltitudine ed eterogeneità dei contenuti propalati dalle piattaforme.
La autenticità dell’informazione è affidata, dalle leggi, alla professionalità e deontologia di ciascun giornalista.
Sarebbe fuorviante e contraddittorio con le stesse disposizioni costituzionali immaginare che organismi terzi possano ricevere incarico di certificatori della liceità dei flussi informativi.
ll Convegno promosso per celebrare la nascita dell’USPI, avvenuta nel 1953 – gli anni della costruzione dell’Italia repubblicana – potrà rappresentare, nel 75esimo anniversario dell’entrata in vigore della nostra Costituzione, l’occasione più proficua per affrontare con rinnovata fiducia le nuove sfide, avendo come faro la corretta informazione basata sul rispetto reciproco e sulla affermazione dei diritti della persona e delle comunità, valori su cui si fonda la nostra convivenza civile. Auguri di buon lavoro a tutti i partecipanti al Convegno”.

La Sala Zuccari.

Delfino poi, ha ringraziato USPI e ha ripercorso la storia dell’Unione, citando i Segretari Generali e i Presidenti che si sono susseguiti nella lunga storia dell’associazione di editori.

Un occhio al passato, ma uno sempre fisso sul futuro. “Da oggi in poi ci saranno grandi sfide da affrontare: il mondo dei blog, dei social media, quello relativo all’Intelligenza Artificiale, tutte le nuove frontiere. Sono temi che non ci spaventano affatto, anzi, ci stimolano. I nostri 70 anni, sono 70 di buona informazione, di buona stampa, di buona gente”, ha concluso il Presidente USPI.

Gli interventi dei relatori

Il moderatore dell’evento, Alessandro Astorino, responsabile USPI per i rapporti con il Parlamento, ha poi passato la parola al On. Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. Mollicone ha rimarcato la necessità di avere delle norme aggiornate per la regolamentazione del settore editoriale, di fronte alle nuove sfide che si affacciano sul mercato, come il rapporto con gli OTT in relazione al diritto d’autore e l’utilizzo in campo informativo dell’Intelligenza Artificiale.

La parola è passata poi al Segretario Generale di USPI, Francesco Saverio Vetere. “L’editoria negli ultimi anni è cambiata molto. I legislatori non capivano, e neanche ora lo fanno, la velocità dei cambiamenti di questo settore”. Dopo aver ripercorso la storia dell’Unione, Vetere ha sottolineando come inizialmente l’Associazione riunisse sia editori che giornalisti, avendo come caratteristica “quella di far convivere istanze diverse, quelle delle due parti. Più tardi nacquero i sindacati, che crearono la contesa tra parte datoriale e sindacali”.

In ogni caso, USPI rimase sempre “in contatto con le istituzioni per portare avanti le nostre istanze, le nostre idee, le nostre necessità.  Man mano si indeboliva però la capacità di ascolto, non c’era più la logica dell’ascolto”. Per questo, con il passare degli anni, “il nostro dovere è quello di dare al settore dei principi altissimi. Senza quelli non è possibile regolamentare. Il progresso non si può fermare mai, si deve regolare in maniera intelligente”.

Vetere ha poi concluso il suo intervento ringraziando alcuni editori fondamentali per la costituzione di USPI nel lontano 1953, come le Edizioni Paoline o l’Eco della Stampa, presenti in sala, ma anche editori che più recentemente hanno iniziato a far parte della famiglia di USPI, come CiaoPeople o lo stesso Vomere.

Astorino ha poi dato la parola a Mattia Tarelli, Government Affairs and Public Policy Senior Analyst di Google, che ha elogiato la lunga storia di USPI e de Il Vomere, ricordano l’importanza della mission per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Il Vice Presidente, Giuseppe Corasaniti, è poi intervenuto ponendo l’accento sul titolo del Convengo: “’La bellezza è lo splendore della verità’, diceva Platone. L’intelletto raccoglie la vita, quindi la bellezza è parente dell’intelletto. È la radice del pensiero occidentale, è un elemento che ci unisce, la nostra produzione culturale”. Per quanto riguarda l’IA, Corasaniti ha precisa che “continua ad essere un oggetto, non è un soggetto. Per questo occorrono regole che facilitino l’accesso al mercato e alla produzione digitale, non che la limitino. Oggi abbiamo un’economia nuova che richiede una serie di evoluzioni e di professionalità. Fondamentale rimane il servizio sociale dell’informazione”.

Il tavolo dei relatori.

Per Carlo Parisi, Segretario Generale FIGEC, “una chiave di svolta è stata la firma del CCNL USPI-FIGEC CISAL. Sono molto contento di aver sottoscritto un contratto con USPI perché voglio sottolineare che persone come Francesco Saverio Vetere e altri di USPI hanno fermamente lavorato per gli editori ma anche per quello che dovrebbe essere la battaglia comune dei giornalisti e di tutti i lavoratori”.

“L’USPI da anni si impegna a 360° per l’editoria e io sono fiera di farne parte”. Inizia così l’intervento di Rosa Rubino, Direttore de Il Vomere, che festeggia i 127 anni di incessante lavoro per i lettori. “Lo scopo della stampa libera è quella di fornire gli anticorpi ali lettori per combattere le dittature, le ingiustizie. Sono direttrice del Vomere da 36 anni, fondata da mio nonno nel 1896. È un unicum per longevità e per continuità nel panorama italiano, sempre stato di proprietà ella famiglia Rubino”.

Una bella prosecuzione del viaggio è ciò che augura Francesco Pappalardo, Responsabile della biblioteca del Senato, durante il suo breve intervento di saluto. “La comunicazione è la diffusione di ciò che abbiamo di più caro. Da qui anche un forte senso di responsabilità che ne deriva”.

Gli indirizzi di saluto finali sono stati a cura dell’On. Simona Loizzo, Componente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. “Nelle nostre battaglie di libertà la stampa non deve seguire le correnti e i grandi fiumi economici, ma seguire le piccole realtà locali, editoriali e non”.

Ricordiamo, a tutti coloro che vogliano recuperare i lavori del Convegno, che a breve sarà disponibile la registrazione sul sito del Senato della Repubblica.