“Passare ad un’intelligence capace di estrarre i contenuti più significativi è la seconda”, ha dichiarato all’agenzia Dire il Direttore divisione Media monitoring e Analisi dell’Eco della Stampa.
Alessandro Cederle, intervistato dall’Agenzia di stampa DIRE, ha espresso il suo parere sull’evoluzione delle rassegne stampa, della editoria in generale e della transizione alla media intelligence.
“I contenuti sono diventati un oceano enorme”, ha affermato il direttore nella intervista rilanciata sul profilo facebook dell’Eco della Stampa.
“Le fonti continuano a moltiplicarsi, a cambiare aspetto, forma, realtà, sostanza – ha detto Cederle – Pensiamo ad esempio al mondo del video che una volta era quello della tv. In pochissimi anni abbiamo assistito all’esplosione di canali, ai satelliti, allo streaming… e poi pensiamo a internet, blog, siti, social media”.
“Stare dietro a questo cambiamento multiforme, dove le notizie, i contenuti, si moltiplicano, cambiano aspetto, è la prima sfida importante a cui dobbiamo rispondere. – ha continuato il direttore – Passare a una intelligence in cui estrarre contenuti più significativi, analizzarli, pesarli, capire cosa sta succedendo, fino a dare trend, è la seconda sfida a cui stiamo rispondendo”.
Una sfida fatta da un mix di lavoro umano e tecnologia.
“Prima era un lavoro solo di persone, – ha concluso Cederle – adesso e’ ancora di persone ma anche con robuste dosi di tecnologia”.
Nel video, si parla anche dello ‘Smartphone d’Oro’: il premio, riservato alle esperienze più innovative nel campo dell’innovazione pubblica, indetto da PA Social, del quale Alessandro Cederle presiederà la Giuria Scientifica