COMO (ITALPRESS) – Notte di negoziazione ad Asso, in provincia di Como dopo che ieri un carabiniere ha sparato contro il suo comandante e poi si è barricato all’interno della caserma.
L’epilogo della vicenda si è avuto intorno all’alba di oggi, quando un team del GIS ha effettuato un blitz con un’unità cinofila d’assalto bloccando e disarmando il brigadiere che si era asserragliato all’interno della stazione. Prima di essere bloccato, l’uomo è riuscito a esplodere un colpo ferendo in maniera non grave, al ginocchio, un operatore del GIS, subito soccorso dai sanitari già presenti sul posto. Morto il luogotenente Doriano Furceri, comandante della stazione.
Il brigadiere, che sembra soffrisse di problemi psichici, era stato riammesso in servizio a seguito del giudizio di una commissione medico ospedaliera esterna all’Arma e dopo una copiosa documentazione medico sanitaria di una struttura ospedaliera pubblica. “I tragici accadimenti avvenuti all’interno della stazione Carabinieri di Asso in provincia di Como addolorano profondamente tutta l’Arma”, scrive il comandante generale Teo Luzi che a nome di tutti i carabinieri, si stringe attorno alla famiglia della vittima, garantendo la “massima trasparenza nell’accertamento dei fatti”.
(ITALPRESS).
– foto ufficio stampa Carabinieri-
L’epilogo della vicenda si è avuto intorno all’alba di oggi, quando un team del GIS ha effettuato un blitz con un’unità cinofila d’assalto bloccando e disarmando il brigadiere che si era asserragliato all’interno della stazione. Prima di essere bloccato, l’uomo è riuscito a esplodere un colpo ferendo in maniera non grave, al ginocchio, un operatore del GIS, subito soccorso dai sanitari già presenti sul posto. Morto il luogotenente Doriano Furceri, comandante della stazione.
Il brigadiere, che sembra soffrisse di problemi psichici, era stato riammesso in servizio a seguito del giudizio di una commissione medico ospedaliera esterna all’Arma e dopo una copiosa documentazione medico sanitaria di una struttura ospedaliera pubblica. “I tragici accadimenti avvenuti all’interno della stazione Carabinieri di Asso in provincia di Como addolorano profondamente tutta l’Arma”, scrive il comandante generale Teo Luzi che a nome di tutti i carabinieri, si stringe attorno alla famiglia della vittima, garantendo la “massima trasparenza nell’accertamento dei fatti”.
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– foto ufficio stampa Carabinieri-