Barachini, editoria e IA: utile per migliorare il processo informativo

“Non si tratta di limitare la libertà di espressione, ma piuttosto di garantire questa libertà in un ambiente più sicuro”, questo l’appello di Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, al Global Forum OCSE.

Gestire un nuovo tipo di informazione

Barachini spiega che solo il 50% degli italiani riesce a distinguere l’informazione prodotta dall’uomo da quella prodotta dagli algoritmi. Dunque, è importante informare i cittadini sui rischi dell’informazione digitale non regolata.

Inoltre, il sottosegretario ha suggerito alle redazioni di seguire dei codici etici per gestire l’Intelligenza Artificiale (IA). Il fulcro della questione sarebbe non demonizzare l’innovazione tecnologica e l’IA, ma dominarle per migliorare il processo informativo.

Il Comitato per l’impatto dell’IA nell’editoria

Barachini dichiara che il governo si sta muovendo verso questa direzione, a partire dal Comitato per studiare l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nell’editoria, che si terrà dal 24 ottobre e sarà presieduto da Giuliano Amato.

Vi parteciperanno esperti e professori universitari e studierà l’impatto dell’IA sull’editoria periodica e sulle notizie. Il Comitato ha il compito di redigere una relazione da consegnare al governo.

Articolo di F.R.